Di Maio s'infuria con Conte, poi detta la svolta. Giuseppi cambia registro: sogna da vicepremier e prova a prendersi il Movimento. Il Cav. ci sta. E pure Salvini vorrebbe starci. Ma nel Pd vogliono Ursula. "Con la Lega dentro, impossibile avere ministri politici"
Chi aveva avuto modo di parlarci, durante le prime, apparentemente tribolate, ore da presidente incaricato, lo aveva in effetti descritto come tranquillo, per nulla preoccupato a dispetto dell’apparente difficoltà con cui i numeri parlamentari a sostegno del suo governo s’andavano materializzando. E magari sembrava una serenità di prammatica, più esibita che reale. Sennonché ventiquattr’ore dopo, come se l’eco del suo nome – Mario Draghi – c’abbia impiegato un po’ per rimbombare davvero, quella serenità, quella indifferenza alle fibrillazioni del momento, s’è rivelata azzeccata. E così per la maggioranza in suo favore sembrano già rimasti solo i posti in piedi.
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