Internazionale, plurilingue, elegante. Mario Draghi ha già fatto innamorare tutti. Ma gli italiani, abituati alle sgangheratezze dei governi gialloverdi e giallorossi, riusciranno ad abituarsi a questa magnificenza?
Son passati solo pochi giorni e son già state dette tutte le parole, sole-cuore-amore, nel Paese innamorato del sovrano straniero: nessun dettaglio è risparmiato, soprattutto Mario Draghi, il sovrano, è riservato, e la riservatezza aggiunge gusto all’indagine. Sappiamo fondamentali dettagli: non ama i cappotti e i soprabiti; ama invece i cani (ha un bracco, e manco un bracco normale, ma ungherese!). Ama arrivare in anticipo (è giunto cinque minuti prima al Quirinale da Mattarella!), è ecologico (nominato governatore della Banca d’Italia fece a piedi la strada da via Nazionale al Quirinale!); è ambizioso ma è rimasto umile, offre bacini alla prima e unica signora Draghi, signora anzi donna Serenella, perché – qui tutti si sono affrettati a ricostruire una genealogia portentosa, un po’ Serbelloni-Mazzanti – discende nientemeno che da Bianca Cappello, moglie di un granduca di Toscana.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE