Il fondatore della corrente no euro della Lega, Antonio Rinaldi, spiega che “era solo una speculazione accademica”. Dall’euro non si esce, ma “non siamo noi a esserci avvicinati all’Europa. È l’Europa che si è avvicinata a noi”
C’è un filo rosso che tiene insieme quel che accade a Roma e a Bruxelles. Quando in mattinata l’europarlamentare della Lega Antonio Rinaldi interviene in plenaria al Parlamento europeo, il suo discorso, ben calibrato, non anticipa l’orientamento di voto della Lega: a favore o contro il regolamento istitutivo della Recovery and Resilience Facility? “Decideremo in seguito all’incontro che si terrà nel pomeriggio tra il presidente incaricato Mario Draghi e la nostra delegazione guidata da Matteo Salvini”, spiega al telefono Rinaldi.
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