Nel futuro immediato dell’Italia ci sono la gestione dell’emergenza sanitaria ed economica ma la prospettiva del paese non può ignorare l’evoluzione politica recente e cercare di leggere cosa rimanga della verticalizzazione e della personalizzazione delle decisioni. È auspicabile lasciarsi alle spalle il decennio della disintermediazione che le forze politiche hanno declinato in modi diversi ma con lo stesso filo conduttore: il rapporto diretto tra eletti e rappresentati, tra capo e popolo. Una visione miope di finta efficienza che ha mascherato la progressiva impotenza della politica davanti alle profonde e rapide trasformazioni. Le stesse letture fenomenologiche sulla crisi politica ed economica come la fine delle ideologie e la società liquida non offrono strumenti capaci di individuare risposte efficaci.
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