Grillo dopo le espulsioni: "Non siamo più dei marziani". Almeno 10 i deputati M5s che voteranno contro la fiducia
Il fondatore del Movimento ha commentato sul suo blog l'epurazione dei 15 senatori grillini dissidenti. Rinnovando il sostegno a Draghi
Morra, Lezzi e gli altri senatori che ieri non hanno votato la fiducia al governo Draghi sono fuori dal Movimento cinque stelle, decisione arrivata per mano del capo reggente Vito Crimi. E come la prende Beppe Grillo? "Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani", scrive in un post criptico apparso sul suo blog. In cui pare mettere una pietra sopra alle polemiche sollevate dai frondisti nelle ultime ore. E che potrebbe rinfocolarsi con il voto alla Camera, dove i grillini che voteranno in dissenso rispetto al partito sono almeno dieci, stando all'elenco dei deputati iscritti a parlare a titolo personale nelle dichiarazioni di voto.
Grillo, del resto, è uno dei principali teorici dell'appoggio al governo Draghi. "Mi aspettavo il banchiere di Dio, invece è un grillino", aveva detto dopo aver incontrato l'ex presidente della Banca centrale europea. Ora ha colto l'occasione per chiarire la linea: chi si oppone a questo governo è bene che venga espulso. E se pure ci si liberasse come effetto indiretto di una minoranza di scontenti movimentisti, tanto meglio. Grillo evidentemente li considera extraterrestri che non hanno più nulla da spartire con il nuovo corso impresso alla sua creatura.