L'altro show di Ciampolillo: "Voto no, Salvini pagliaccio"
Senatore eletto con il Movimento, franco tiratore mancato, anche nel giorno della fiducia a Draghi scalda il Senato con un'invettiva a tutto tondo. E naturalmente fuori tempo massimo. "Mi hanno deriso per le mie posizioni semplici, ma la scienza mi dà ragione"
A Palazzo Madama tutto si sta per concludere. Poi i fischi, per una manina alzata. La sua: "Presidente, mi ero iscritto in dissenso grazie", prende la parola Lello Ciampolillo, aka il fugace salvatore in extremis del Conte bis (anche quella volta, alla fiducia, arrivò in zona Cesarini, con contorno di polemiche). Lo rimprovera anche la presidente Casellati: "Lei per la verità non era iscritto in dissenso, arriva sempre all'ultimo momento". Il senatore del Misto smentisce e parte con la sua filippica: "Il caro Salvini, che credo non abbia mai lavorato in vita sua, continua a offendere la mia persona per aver votato la fiducia al governo Conte, sostenuto dai 5 stelle in cui ho militato sin dalla loro costituzione e anche prima. Lo stesso Salvini che a torso nudo mostrava le sue volgarità al Papeete, che odiava Roma e il sud, che sosteneva di lavorare alla non autorizzata Radio Padania. Insomma quel Salvini che giustifica il suo voto annunciando la mia fine: essere portatori di idee e iniziative non in linea con il pensiero dominante non può giustificare la becera e violenta campagna di odio e falsità attuata nei miei confronti da questa specie di politico da strapazzo. Un pagliaccio". Casellati interrompe: "Moderi i termini però".
Da qui in poi è l'apologia di Ciampolillo per Ciampolillo. A partire dal sapone detergente contro la Xylella: "Un rimedio semplice e forse proprio per questo oggetto di scherno, anche se è stato validato dai recenti studi scientifici dell'Università di Bari. Non ho mai detto che la Xylella non esiste o che si cura con uno shampoo. E' il taglio degli ulivi che non serve a nulla". Poi sull'utilizzo della cannabis medica: "Un potente antifiammatorio senza controindicazioni, utilizzato in Italia nella cura di patologie gravissime e d'interesse anche per le complicazioni da Covid. Già un anno fa ho invitato il ministro Speranza ed alcuni ricercatori ad approfondire il tema senza esito. Ebbene, oggi la pubblicazione scientifica del Medical college of Georgia, Usa mi dà ragione".
E ancora, quasi con l'impeto del 've l'avevo detto', da uomo folle nietzschiano: "Non è solo il virus ad affliggere i cittadini: lockdown, distanziamento, mascherine e coprifuoco stanno devastando la psiche e annichilendo i nostri diritti sociali. Nel mondo si stanno attuando politiche anti-Covid molto meno restrittive e con risultati migliori". Cita la Germania. Ma anche casi ben più controversi: Svezia, Bielorussia, Olanda con tanto di coprifuoco illegittimo. Perché "i nostri cittadini sono agli arresti domiciliari". Alla fine della fiera volete sapere la prima ragione per cui Ciampolillo vota no al governo Draghi? "Per il disaccordo sulla irriversibilità dell'euro", proprio la frecciata più dura del nuovo premier contro quello stesso Salvini tanto attaccato dal senatore. Fine del cortocircuito, come sempre sul gong. Eppure, in un'ala lontana del Senato, c'è chi canta: Ciam-po-lil-lo, Ciam-po-lil-lo!