L'esecutivo rossogiallo ha portato a casa risultati storici, ma non c'è stata nessuna manovra oscura per farlo cadere: i democratici non hanno saputo compensare il ridimensionamento del M5s. Una risposta alla lettera dell'esponente Pd
Al direttore - Per quel poco che vale, condivido la giusta rivendicazione, da parte di Goffredo Bettini (sul Foglio del 19 febbraio), dei meriti storici del governo Conte II. Meriti che sarebbe autolesionistico, prima ancora che ingeneroso, disconoscere da parte del Pd. È grazie alla scelta lucida e coraggiosa di dar vita a quel governo, se nei giorni scorsi il migliore esponente dell’europeismo italiano, Mario Draghi, ha potuto ottenere per il suo esecutivo la fiducia di una così ampia maggioranza parlamentare. Senza il governo Conte II, l’Italia sarebbe infatti precipitata verso elezioni che avrebbero consegnato il paese all’avventurismo salviniano.
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