Mario Draghi ha fatto ieri un altro discorso programmatico. Non per chiedere la fiducia del Parlamento, ma per chiedere che si proceda nella realizzazione dei progetti di Next Generation Eu con “fiducia tra istituzioni e persone che le compongono” e “responsabilità nei confronti dei cittadini”, perché “per la prima volta in tanti anni lo stato si trova a poter fare investimenti significativi con il solo vincolo che siano fatti bene”. Draghi parlava all’apertura dell’anno giudiziario della Corte dei conti. Ha avvertito, evidentemente, la necessità di rivolgersi proprio ai giudici contabili per ricordare, se ne è detto “fermamente convinto”, quanto sia importante la loro funzione di controllo, ma, poi ha aggiunto, di considerare fondamentale, e “con la stessa fermezza”, che tale controllo sia rapido, perché non perda efficacia e perché “i tempi straordinari che stiamo vivendo lo richiedono”.
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