la campagna vaccinale
Grazie all'Europa, l'Italia avrà mezzo milione di dosi in più entro marzo
L'annuncio di Ursula von der Leyen: negoziato l'acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi con le aziende produttrici (a partire da BioNTech-Pfizer). Palazzo Chigi conta di avere 532 mila fiale in più nelle prossime settimane
L'annuncio arriva da Bruxelles, la conferma da Palazzo Chigi: l'Italia potrà contare su oltre mezzo milione di dosi di vaccino in più nel mese di marzo. È il frutto di un accordo firmato dalla presidente della Commissione europea nelle scorse ore.
È Ursula von der Leyen, infatti, ad annunciare di aver negoziato l'acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici (a partire da BioNTech-Pfizer), oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021. Per l’Italia ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l'emergere di nuovi contagi e varianti.
Mezzo milione di dosi in più, dunque, che aumentano le disponibilità italiane nel mese di marzo. Palazzo Chigi, infatti, ancora ieri sera stimava in circa 6,5 milioni di fiale complessive la dotazione nazionale nel periodo previsto dall'8 marzo al 3 aprile. Una stima arrivata dopo il parziale passo indietro di Johnson&Johnson, che ieri aveva prima annunciato un taglio consistente nella fornitura di nuove dosi, per poi ridimensionare la notizia: a partire da aprile, dunque, la multinazionale statunitense garantirà comunque l'impegno a consegnare 200 milioni di dosi all'Ue nell'arco del 2021.
Quanto all'Italia, l'aspettativa di una svolta è fissata nel secondo trimestre. Quando si registrerà, secondo le previsioni di Palazzo Chigi, un netto incremento delle dosi disponibili, per un ammontare complessivo di oltre 36,8milioni di dosi per Pfizer AstraZeneca e Moderna.