(foto Ansa)

Il caso

M5s, schiaffo a Casaleggio: sì all'ingresso nella giunta Zingaretti (senza Rousseau)

redazione

Il capo politico Vito Crimi con un post dà il via libera all'operazione "sentito Beppe Grillo": salta il voto sulla piattaforma

"Lavoriamo insieme per il Lazio del futuro: il Movimento cinque stelle c'è". Con un post su Facebook il capo politico reggente del Movimento cinque stelle Vito Crimi da il via libera all'ingresso dei grillini nella giunta regionale del Lazio, presieduta da Nicola Zingaretti. Il tutto senza aspettare il pronunciamento degli iscritti alla piattaforma Rousseau. "Ci apprestiamo a compiere un altro importante passo: contribuire al governo della Regione Lazio, con l’obiettivo di realizzare un programma condiviso, frutto della convergenza di proposte e idee maturata in questi anni tra il MoVimento e le forze politiche del centrosinistra che guidano la Regione. Questa scelta, infatti, arriva a seguito del percorso comune che il MoVimento ha condiviso in questi anni con la giunta del presidente Zingaretti e la maggioranza, in riferimento a temi specifici del nostro programma. Un confronto che nel tempo ci ha consentito di far approvare misure importanti per migliorare la qualità della vita dei cittadini del Lazio. Fra queste, in particolare, c’è l’istituzione di un Fondo per l’abbattimento delle liste d’attesa della sanità regionale, finanziato con le risorse pubbliche risparmiate grazie all’abolizione dei vitalizi (attualmente ammonta a 7 milioni di euro)", scrive Crimi. "Il programma condiviso sul quale si svilupperà la nostra azione all’interno della giunta, si pone diversi obiettivi. Realizzare un futuro sostenibile è il primo, e più importante. Allo stesso modo di come deve avvenire in tutta Italia, anche nel Lazio dobbiamo attuare un nuovo modello di sviluppo, che sia in grado di promuovere la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, l’efficienza energetica, il diritto alla salute e al lavoro, l’innovazione, la competitività", specifica il testo. 

 

 

L'accelerazione è arrivata dopo che Crimi ha condiviso questa scelta con il garante del M5s Beppe Grillo. E solo in un secondo momento "tale scelta sarà anche sottoposta al voto degli iscritti". Con grande rammarico di Davide Casaleggio, scavalcato ancora una volta quando si tratta di prendere decisioni che abbiano a che fare con il futuro del Movimento.