Le due ragioni per le quali il Pd non può essere sereno
Le geometrie del nuovo governo Draghi e la "mutazione della Lega". A cosa deve stare attento Enrico Letta
"Il Pd non può stare sereno per almeno due ragioni diverse", ha detto il direttore Claudio Cerasa ospite a Omnibus su La7. "La prima riguarda le geometrie del nuovo governo, nelle quali il Pd pur essendo il partito più vicino al pensiero di Mario Draghi è l'unico che in queste settimane ha dimostrato di essere a disagio ed è l'unico che non è riuscito a cambiare qualcosa. E deve cambiare perché colui che sino a qualche settimana fa era il federatore del patto con i Cinque stelle, Giuseppe Conte, è diventato un competitor, per questo il Pd deve iniziare una competizione con il M5s e non soltanto una riconciliazione. Il secondo elemento riguarda il rapporto con la Lega perché in questi anni il Pd è stato considerato il partito argine all'avanzata del populismo antieuropeista e sovranista del centrodestra a trazione salviniana".