Marattin (Italia viva): "Gualtieri sindaco di Roma? Meglio Calenda"
Letta ha detto basta al passato: un'apertura anche verso i renziani? "Vedremo. La nostra priorità politica è costruire un campo riformista e liberaldemocratico. Non è il momento di fare partiti nuovi ma di ricostruire identità politiche"
Se l'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri verrà confermato come il nome a cui il Partito democratico pensa come nuovo candidato sindaco per il comune di Roma, a Italia viva potrebbe piacere? Secondo Luigi Marattin, "intanto bisogna capire se è vero, perché ieri sera il Pd ha smentito". Il deputato renziano spera che su Roma si riesca a trovare "un campo riformista alternativo a chi ha governato la Capitale in questi cinque anni. Il nome di Calenda ci potrebbe piacere: credo che farebbe bene a Roma e alla costruzione di un campo riformista unitario".
Il neosegretario dem Enrico Letta ha detto basta al passato: un'apertura anche verso Iv? "Non lo so, vedremo. La priorità politica di Iv è costruire un campo riformista e liberaldemocratico. Che quindi sia alternativo ai populismi e ai sovranismi ma anche alla conservazione, qualcosa che nella politica italiana è un po' ovunque. Dobbiamo costruire un campo del genere con tutta calma e senza rancori per il passato". Includere tutti, anche il M5s, sulla scia dell'esperimento in regione Lazio? "Su quel frangente penso che occorra riflettere un po' di più", risponde Marattin, rifiutando di fatto questa possibilità. "Non è il momento di fare partiti nuovi ma di ricostruire identità politiche, a noi interessa l'identità riformista. È una fase in cui tutto sta cambiando: sotto l'ombrello del governo Draghi, che tiene insieme tutti, possono germogliare nuove offerte politiche. L'importante è essere chiari su chi siamo e quali ricette abbiamo per l'Italia".