Draghi al Foglio: "Il mio orizzonte? Lo deciderà il Parlamento. Regioni e vaccini: così non va"
Il premier risponde alle domande del vicedirettore Salvatore Merlo
Sui vaccini "le regioni vanno in ordine sparso e non va bene. L'Italia è seconda in Europa per vaccinazioni, ma è molto distante dal Regno Unito, per una serie di ragioni: dal maggior numero di siti vaccinali, al meccanismo di una sola iniezione per coprire una platea molto più vasta, al numero di persone che somministrano", risponde Mario Draghi a una domanda di Salvatore Merlo, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Noi andiamo forte a livello nazionale, ma le regioni sono difformi, difformi nei criteri ma anche nella capacità di somministrazione. Bisogna darsi regole comuni". Lo dice il premier Mario Draghi, intervenendo in conferenza stampa. I capisaldi da cui partire sono "anzianità e fragilità - illustra - se ci sono problemi lo Stato c'è per aiutare le regioni. Però ho la sensazione che ci sia desiderio delle regioni a collaborare con lo Stato e altrettanta motivazione da parte dello stato a portare avanti" la campagna vaccinale.
"L'orizzonte temporale del Parlamento lo deciderà il Parlamento. Il modo in cui io considero il lavoro è fare il più possibile e il più rapidamente possibile. Ma solo il Parlamento definisce l'orizzonte temporale" del governo, ha aggiunto Draghi a un'altra domanda del vicedirettore del Foglio.