L'indiscreto

Al ministero del Sud la strana coppia Carfagna-Perina, la liberale e la ragazza di destra

Simone Canettieri

La giornalista, ex parlamentare di An e Futuro libertà, sarà consulente per la comunicazione della responsabile del dicastero del mezzogiorno: due storie diverse che si incontrano

Dicono l'una dell'altra: condividiamo una lunga amicizia  e una certa assertività femminile. Ecco la coppia che si sta per formare: Mara Carfagna e Flavia Perina. E cioè la ministra del Sud del governo Draghi, la più liberale di Forza Italia, e l'ultima intellettuale di destra, giornalista da 35 anni, con un passato denso e un futuro in cammino.

Perina, la Perina, diventerà consulente per la comunicazione della ministra. Mancano gli ultimi particolari burocratici, ma insomma a loro due è bastata una stretta di mano.

Vengono da storie diverse, opposte e lontanissime. Ma entrambe hanno dovuto faticare per farsi accettare e poi imporsi in mondi scivolosi.

"Sì darò una mano a Mara per la comunicazione", dice al Foglio Perina, deputata di An per due legislature, con appendice finiana e anti berlusconiana in Futuro e libertà. 

Finita l'esperienza a Montecitorio, nel 2016 Roberto Giachetti l'avrebbe portata in Campidoglio come capo ufficio stampa se fosse diventato sindaco di Roma. Ma se qualcuno la chiama trasversale, Flavia frena subito. "Ma no: sono semplicemente una giornalista, con le mie idee politiche e la mia storia".

Una storia, quella di Perina, iniziata nel Fronte della gioventù e poi nel Msi, fino a diventare giornalista del Secolo, una ragazza di via Milano, giornale di cui diventerà anche direttore.

In mezzo: tante esperienze in giornali, ruoli di responsabilità in agenzie di stampa, televisioni e soprattutto tante battaglie delle idee: il voto per i cittadini extracomunitari residenti da cinque anni in Italia, la ricerca della verità per Stefano Cucchi, il dialogo con i cittadini di religione islamica e anche il femminismo certo, con l'adesione al "Se non ora quando" ai tempi del Ruby gate.  

Sono due storie diverse, appunto, ma che si incontrano, quelle di Perina e Carfagna, protagonista di una lunga battaglia dentro Forza Italia che sembra aver trovato un punto di equilibrio.

 Flavia e Mara si contamineranno. O forse no:  non ce ne sarà bisogno. Sono più simili di quanto si pensi.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.