L'annuncio
Figliuolo stoppa De Luca: "Nessuna deroga regionale alla campagna vaccini"
Il presidente della regione Campania vuole disobbedire al commissario per l'emergenza Covid, punta sulle isole e sul vaccino russo: "Non intendiamo procedere solo per fasce d'età. Priorità a economia e turismo. E Aifa si svegli. Cosa aspettiamo per fare la verifica dello Sputnik?"
"Ho parlato con il commissario Figliuolo e gli ho detto che, una volta completati gli ultra 80enni, noi non intendiamo procedere esclusivamente per fasce d'età": la Campania è pronta a disobbedire alle indicazioni del governo sul piano vaccinale. Dopo la fuga in avanti sul vaccino russo Sputnik, il nuovo strappo è arrivato questa mattina. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca, durante l'inaugurazione dello sportello Spazio Lavoro di Confindustria a Benevento, ha annunciato: "La nostra è stata una regione tra le più rigorose d'Italia, ma una cosa è il rigore, altro è la stupidità". Per questo "dedicheremo la struttura pubblica per curare i fragili e le persone anziane, ma lavoreremo su due piani e lavoreremo anche sui settori economici, perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce d'età, quando avremo finito, l'economia italiana sarà morta"
Il commissario Figliuolo ha risposto a De Luca che "la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all'Ordinanza n. 6, che indica le categorie prioritarie di persone da proteggere dal Covid 19. L'obiettivo è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive".
"Abbiamo deciso di privilegiare un comparto importante dell'economia campana che è quello turistico e non possiamo vaccinare ad agosto, altrimenti perdiamo un altro anno", ha continuato De Luca. In altri termini l'idea del presidente è quella di replicare in Campania il modello greco dove si punta all'immunizzazione delle isole più battute, in maniera da favorire i flussi turistici: "Bisogna partire dalle Isole e dalla fascia costiera, dove ovviamente abbiamo una dimensione limitata e le persone sono poche decine di migliaia, quindi la vaccinazione si fa rapidamente. E poi Ischia, Capri e Procida sono dei marchi turistici di valore mondiale, che quindi trainano tutto il turismo della Regione e anche dell'Italia". Certo, la Grecia ha circa seimila tra isole e isolotti nel mar Egeo e Ionio, dove fare stare i turisti, mentre l'arcipelago campano è formato da un gruppo di cinque isole. Ma per De Luca non è l'unica strategia.
Il presidente campano ha anche criticato il governo e annunciato ulteriori provvedimenti: "Dobbiamo superare lo scandalo della mancata consegna dei vaccini. Ho appena comunicato a Figliuolo che se per aprile non arrivano in Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei 3 mesi che abbiamo alle spalle, prenderemo misure clamorose e intanto non parteciperemo più alle riunioni della conferenza stato-Regioni, perché non intendiamo più essere presi in giro".
De Luca denuncia la carenza di vaccini e, nella sua opinione, la scarsa efficacia e la lentezza dell'Agenzia italiana del farmaco: "Dobbiamo superare lo scandalo che riguarda il letargo di Aifa", ha detto ancora il presidente, che già nelle scorse settimane aveva stretto accordi preliminari per ottenere il vaccino russo: "Quando ho fatto il contratto per acquistare lo Sputnik ho dovuto ascoltare una serie di bestialità, anche da parte di colleghi presidenti di Regione. Adesso tutti rilevano che non abbiamo i vaccini. Che stiamo aspettando per fare la verifica dello Sputnik? Un mese fa, quando abbiamo firmato il contratto, apriti cielo, adesso leggiamo che la Baviera, la regione più ricca della Germania, fa il contratto per Sputnik e che la Germania apre la trattativa per 20 milioni di dosi di Sputnik. E l'Italia dorme in piedi".
L'editoriale dell'elefantino