L'indiscreto
Pd, ultimo tango a Frascati: la candidata sindaco è la futura moglie del big dem Astorre
A settembre il segretario regionale e senatore convolerà a nozze con Francesca Sbardella, che a ottobre correrà per la fascia tricolore della cittadina
Polemiche e veleni nel centrosinistra per la scelta senza primarie. Ma Astorre si difende: "Fa politica da una vita, l'ha voluta il Pd locale"
Non è Parigi. E nemmeno Zagarolo. L’ultimo tango del Pd si balla a Frascati, perla dei Castelli romani: un paesone di 25 mila abitanti, ottimo rosso, porchetta croccante e belle ville storiche. Proprio in una di queste – Villa Mondragone – il prossimo 4 settembre Bruno Astorre convolerà a nozze.
Il suo testimone sarà Luigi Zanda, perché lo sposo è un peso massimo dei dem laziali. Astorre è senatore, segretario regionale del Pd, 58 anni passati quasi tutti in politica (Dc-Margherita-Pd, tendenza Franceschini). Lo chiamano il re dei Castelli. Il fatto è che la futura sposa è Francesca Sbardella, 40 anni. Che a settembre dirà sì e il mese dopo correrà per diventare sindaca di Frascati.
Senza passare dalle primarie. Insomma, quanto basta per far scoppiare il caso nel Pd, dove le lingue sono taglienti e velenose, così come nel centrodestra. Bisogna chiamare Astorre per avvisarlo. “Ho conosciuto Francesca nel 2015, quando era vicesindaca, è in politica da anni. E’ stato il Pd locale a decidere di puntare su di lei. Io non c’entro. Il mio partito è pieno di casi simili, di mariti e mogli in politica: devo farle degli esempi?”. Auguri. Doppi.