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"Orlando ha fatto un macello. La proposta di Letta? Uno slogan", dice Calenda

Francesco Cocco

Per il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, tutti i partiti vorrebbero "comandare Draghi, ma Draghi non si fa comandare da nessuno. In Italia la politica è solo parole e nessuna sostanza"

"Penso che Orlando probabilmente abbia fatto un po' di macello, perché una cosa che era data per scontata poi invece non era scontata e non era condivisa". Risponde così al Foglio Carlo Calenda, in merito alle polemiche degli ultimi giorni sul blocco dei licenziamenti. "Detto questo, le cose importanti per me sono due: la prima è che non si sblocchino tutti i licenziamenti insieme, e questo nel provvedimento del governo c'è. L'altra, che ancora non c'è, è che sia rafforzata la Naspi, il sussidio di disoccupazione. Perché questo consente alle persone di cercare lavoro, e non sarà una cosa facile". 

 

Il leader di Azione ne ha anche per il Pd e la proposta di Letta di tassare le eredità per garantire una dote ai giovani: "Penso che sia uno slogan, perché il gettito che potrebbe derivare dalla tassazione dei redditi superiori a 5 milioni di euro non porterebbe nemmeno a un quarto di quello che serve per dare 10 mila euro ai giovani. La politica come al solito in Italia è tutta slogan e nessuna sostanza", ha aggiunto il candidato sindaco di Roma. E quanto alla tendenza delle forze di maggioranza di intestarsi proposte che rischiano di mandare in fibrillazione il governo, Calenda non ha dubbi: "Ognuno vuole far credere che 'comanda' Draghi, ma Draghi non si fa comandare da nessuno".

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