Gelmini stronca Salvini: "Federazione? No a fusioni a freddo o operazioni fulminee"

Valerio Valentini

La ministra azzurra interviene in prima persona nel dibattito in corso nel centrodestra. "Ho forti perplessità sulla federazione. Penso che la storia, i valori e l’identità di Forza Italia vadano difesi e rilanciati, e non annacquati in soggetti nuovi"

Innanzitutto, una questione di metodo. “Una decisione come quella di federarci con la Lega non può essere il frutto di un’operazione fulminea, ma deve essere discussa, approfondita e valutata con attenzione all’interno degli organismi di partito: serve tempo, coinvolgimento e riflessione", ci dice Maria Stella Gelmini, intervenendo sul dibattito in corso in senso al centrodestra. "E' stato proprio il presidente Berlusconi a comunicarci, la scorsa settimana, l’intenzione di voler convocare, oltre ai gruppi parlamentari, anche i coordinatori regionali e il Comitato di Presidenza di Forza Italia. Questo per quanto riguarda il metodo", spiega la ministra azzurro.

 

"Sul merito della vicenda ho già espresso le mie forti perplessità. Penso che la storia, i valori e l’identità di Forza Italia vadano difesi e rilanciati, e non annacquati in soggetti nuovi o in eventuali fusioni a freddo, anche nell’interesse della coalizione di centrodestra. Che finora è stata un’alleanza vincente proprio perché plurale e in grado di raccogliere consensi in un elettorato vasto ed eterogeno”.

  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.