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Federazione o fusione? Prove tecniche di unità tra Lega e Forza Italia
Tra i partiti di centrodestra meglio una federazione tra forza diverse o una fusione in un soggetto unico? Tra i seguaci di Salvini e i fedeli di stretta osservanza berlusconiana ci si interroga. Un girotondo
La proposta di federazione dei partiti di centrodestra avanzata da Salvini trova il disaccordo di Giorgia Meloni, ma fa discutere Lega e Forza Italia.
Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, preferisce non sbilanciarsi: “Stiamo valutando e daremo una risposta, al momento c’è un dibattito in corso. In fondo, anche la Casa delle Libertà era una federazione di forze che conservavano la loro autonomia, ma presentavano proposte comuni”.
Gianfranco Rotondi, deputato azzurro, invece sembra più netto: “Di federazione in politica si parla quando non si vuol fare nulla. Ognuno resta a casa sua e poi ci si federa, ma questo già avviene: il centrodestra si presenta unito alle elezioni. Molto meglio un partito unico, Berlusconi ha parlato proprio di questo: una forza unitaria con Salvini e Meloni”.
Nella Lega si plaude all’iniziativa del segretario: “Non ne abbiamo ancora parlato, ma approvo le sue scelte. Piena fiducia nel nostro capitano!” esclama Daniele Moschioni, parlamentare del Carroccio.
Il suo collega Igor Iezzi spiega un po’ meglio il progetto: “Si tratta di trovare forme di maggiore coordinamento tra i due partiti in modo da risparmiare tempo, evitare litigi inutili e presentarsi con una voce sola agli elettori”. Ma fa anche dei distinguo: “L’obiettivo non è quello di un partito unico. Meglio la federazione, anche in vista dei prossimi appuntamenti: le elezioni amministrative e la scelta del prossimo presidente della Repubblica”.
L'editoriale dell'elefantino