Il centrodestra sceglie i suoi candidati alle amministrative. "Ma i civici non sono un dogma"

"Entro la settimana troveremo tutti i nomi. Ma i partiti unici non si fondano dalla sera alla mattina", dice Salvini, che spinge per i candidati civici, mentre Noi con l'Italia frena: "Non a tutti i costi"

Roberta Benvenuto

"Nei fatti la federazione di centrodestra c'è prima fuori dal palazzo che dentro", dice Matteo Salvini, rispondendo all'idea di Silvio Berlusconi di creare un rassemblement non solo elettorale a destra. "Va bene collaborare sulla riforma del fisco e della giustizia, però i partiti unici non si fondano dalla sera alla mattina", frena Salvini. Intanto, dopo la riunione di oggi pomeriggio, la coalizione di centrodestra ha fatto alcuni nomi per le prossime elezioni amministrative. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Roberto Occhiuto, sarà il candidato alle regionali in Calabria e come suo vice correrà il presidente reggente uscente Nino Spirlì. "Contiamo di avere altri cinque anni di buon governo", aggiunge il ledaer della Lega. "Dimostreremo che la Calabria non è una regione ingovernabile", dice Occhiuto. Mentre "sulle altre città", come Milano e Bologna, dice Licia Ronzulli di Forza Italia, "ci sono ancora approfondimenti da fare. I leader dovranno incontrare i candidati civici: ci sarà un altro vertice la prossima settimana. Su Milano si stanno valutando i candidati civici e ci sarà per questo un altro vertice la prossima settimana. Giovedì, quando ci sarà il prossimo incontro, prenderemo la decisione definitiva". spiega la senatrice.

 
Ma se per Salvini i candidati "sono civici dappertutto", per Francesco Saverio Romano di Noi con l'Italia il "civici a tutti i costi" non è detto: "È un ragionamento che stiamo facendo insieme, cercando di rafforzare il centrodestra e di essere collegati con i territori. Ma non è un dogma".