L'indiscreto

Passa a Leonardo Augusto Rubei, portavoce di Luigi Di Maio alla Farnesina

Simone Canettieri

Il giornalista romano passa dal ministero degli Esteri all'importante azienda di stato che si occupa di sicurezza e tecnologia: il suo posto sarà preso da Giuseppe Marici

Da portavoce di Luigi Di Maio alla Farnesina alle relazioni internazionali di Leonardo.

E' la parabola di Augusto Rubei, 36enne giornalista romano, che negli ultimi due anni ha curato la comunicazione di Di Maio, sia quella ministeriale nei governi Conte e Draghi, sia, soprattutto, quella politica. A partire da quando Di Maio era capo del Movimento. Prima ancora era stato portavoce della ministra della Difesa Elisabetta Trenta. 

 

Con quest'ultimo incarico Rubei entra nella grande azienda di stato che si occupa di strategia, sicurezza e tecnologia. L'azienda guidata dal presidente Luciano Carta e dall'amministratore delegato Alessandro Profumo, finito nel mirino della Lega che sulle sue scelte solleva alcuni dubbi. "Prima Minniti alla guida della Fondazione Med-Or di Leonardo, ora il portavoce di Di Maio alle Relazioni Internazionali. Scelte discutibili e di parte che l’Ad Profumo, con tutti i guai giudiziari che sta vivendo, prende in autonomia?", è il ragionamento che fanno nella Lega. 

 

Cresciuto all'agenzia stampa Asca sotto l'ala di Gianfranco Astori (attuale consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella), Rubei si è sempre occupato di esteri come giornalista seguendo i lavori della Farnesina e collaborando per diverse testate (tra cui La Repubblica, Limes, L'Espresso, Huffington Post).

 

 

 

 

Il posto di Rubei alla Farnesina sarà preso da Giuseppe Marici, un giornalista (Giornale di Sicilia, Alice Tv, Agon Channel, Sky tg24) che già lavora nell'ufficio stampa del ministero degli Esteri.

 

Intanto 

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.