Tregua estiva

Draghi va in ferie ed elogia i partiti che lo vogliono fino al 2023

Simone Canettieri

Il premier spinge sui vaccini e fa i complimenti alla squadra. L’assist al M5s sul Reddito di cittadinanza. Stop ai Cdm fino al 24

Cortile di Palazzo Chigi, metà mattinata: la Passat station wagon di Mario Draghi è sotto le colonne. Da oggi, per due settimane, l’auto scomparirà con il suo passeggero: il premier va in ferie. Tra Roma e Città della Pieve. Ci rivediamo, con i Cdm, il 24 agosto. Prima della pausa, incontro con la stampa. I messaggi  che lancia il premier atterrano sul morbido. Eccetto uno: quello che riguarda il suo futuro, il grande rovello. Draghi dice agli italiani di vaccinarsi e di rispettare le regole, ringrazia i ministri per il lavoro svolto. Sottolinea, “senza voler celebrare successi”, che la campagna vaccinale procede (“meglio di Germania, Francia e Usa”).

 

Il 24 si riprende: lavoro, riforme (del fisco e concorrenza). Fa l’elogio dei partiti. Il Foglio gli domanda: fino a quando, presidente, si vede qui a Palazzo Chigi: orizzonte 2023 o oppure no? Risposta non inedita: l’orizzonte del governo è nelle mani del Parlamento e “poi si vedrà”. Il premier è contento della sua squadra e distribuisce carezze anche al M5s sul reddito: “Lo condivido in pieno”.

 

Pochi, a partire dai ministri, pensano che a febbraio Draghi possa muoversi da dove sta. Ne va della legislatura e degli impegni che l’Italia affronterà in Europa. Nel frattempo: massimo distacco.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.