Strano ma vero

M5s, Conte manda una smentita ai giornali per dire che a Roma appoggia Raggi

Ma rimane un dubbio: se la grillina non andrà al ballottaggio, cosa farà l'avvocato? Basta aspettare

Simone Canettieri

L'ex premier e la sfida della Capitale: così il neo leader è costretto a sgomberare il campo da possibili accordi con il suo ex ministro Roberto Gualtieri

Quando la smentita conta più della notizia da rettificare. Con una nota il M5s scrive quanto segue:

"La notizia secondo cui Giuseppe Conte avrebbe stretto un accordo con il Partito Democratico per sostenere al ballottaggio nelle comunali di Roma Roberto Gualtieri in cambio di un appoggio per le elezioni suppletive nel collegio uninominale Roma Centro è totalmente priva di fondamento. Come ripetuto più volte, Conte non intende candidarsi in alcun  collegio. Come ha piu volte affermato ha deciso di dedicarsi a tempo pieno agli impegni per realizzare il rinnovamento, sul piano nazionale, del Movimento 5 Stelle.
Inoltre, per le comunali di Roma, Conte si è sempre speso in prima persona e continuerà a spendersi per la corsa di Virginia Raggi che rappresenta il miglior candidato per il futuro della Capitale. Il Movimento appoggia Virginia in maniera compatta e convinta, a tutti i livelli"
.

In poche parole Conte, neo presidente del M5s, è costretto a giurare che sosterrà Virginia Raggi, sindaca grillina uscente. Non solo: sempre l'ex premier assicura che non baratterà con Roberto Gualtieri il sostegno al ballottaggio in cambio di un posto alle suppletive per la Camera (collegio Roma1) che diventerebbe disponibile in caso di elezione dell'ex ministro in Campidoglio.

Ma siamo sempre lì: cosa farà e dira Conte se la "sua" Raggi non dovesse arrivare al secondo turno? Basta aspettare. E ricordarsi di questa smentita. Nel frattempo: forza Raggi, anche se i sondaggi la danno in calo, in lotta per non arrivare quarta. 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.