Sallusti: "Sui vaccini Salvini e Meloni sono un po' paraculi"

Luciano Capone

Il direttore di Libero chiede una svolta Sì vax a Lega e FdI: “Che tra me e il No vax preferiscano il No vax mi fa girare i coglioni”. E ancora: "A destra ci sono le scorie del grillismo, come con i No euro. Vanno dietro a pochi esagitati ma si perdono la stragrande maggioranza silenziosa degli elettori"

Alessandro Sallusti, direttore di Libero, vuole imprimere una svolta al centrodestra sui vaccini. Il cambiamento è partito dalla linea del suo giornale, con una serie di titoli forti, come nella tradizione del quotidiano: “Criminali No vax”, “Follia No vax, è caccia all’uomo”... “C’è un’inesattezza – dice Sallusti al Foglio –, Vittorio Feltri è sempre stato favorevole ai vaccini. Il Dna di questo giornale è pro vax”. Ora però c’è un salto di qualità, lei su Libero sta conducendo una campagna a favore di vaccini e green pass anche contro l’area di centrodestra. “Questo sì, perché ora il problema è diventato politico. Non capisco certe posizioni nel centrodestra, che se non sono No vax sono simpatizzanti o comunque li giustificano”.

 

I leader della destra dicono di non essere No vax, si sono vaccinati. “A parte Berlusconi che è coerentemente pro vax, è vero che Salvini e Meloni si sono vaccinati. Loro si sono messi al sicuro, ma dicono che se uno non vuole vaccinarsi è giusto così... E’ una posizione un po’ paracula”. Cos’altro non le piace? “Non mi piace che ci si nasconda dietro la ‘libertà’. Non si può assecondare una libertà che va contro gli interessi dei singoli e della comunità. Non capisco perché per loro la libertà di un No vax valga più della mia di Sì vax, che è quella di rischiare di ammalarmi di meno e di non vedere costrette le altre libertà se non si ferma l’epidemia. Insomma, che tra me e il No vax la destra preferisca lui mi fa girare i coglioni”. E’ una posizione diffusa tra gli elettori di centrodestra? “Dai riscontri che abbiamo i nostri lettori sono quasi tutti, ben oltre il 90%, assolutamente favorevoli a vaccino e green pass”.

 

E così Sallusti punta a “rendere visibile la posizione maggioritaria degli elettori di centrodestra. Non capisco – dice il direttore di Libero – come altri colleghi d’area sostengano posizioni oscurantiste”. Beh, è stato molto più duro di così. In un editoriale sulle aggressioni No vax ha scritto che “questa violenza ha dei mandanti precisi che lavorano al sicuro nelle redazioni di alcuni giornali a caccia di un pugno di copie in più”. Il direttore della Verità, Maurizio Belpietro, si è sentito tirato in causa e le ha risposto in maniera dura. “Massima libertà per tutti, già faccio fatica a comandare a casa mia, figurarsi in casa d’altri”, premette. Ma precisa: “Noi giornalisti siamo un po’ puttane, per mille copie in più faremmo di tutto. E anche io sono così. Però entro certi limiti, entro un perimetro di valori. Se questa posizione mi facesse perdere copie non tornerei indietro, perché parliamo di una cosa che riguarda la nostra vita”. Se l’è presa anche con alcuni conduttori tv, è evidente il riferimento a certe trasmissioni Mediaset che però fanno audience. “Beh, anche se mandi un film porno fai un sacco di ascolti... Mi piacerebbe che la più grande industria culturale d’Europa maneggiasse con più cautela il tema”.

 

Eppure in Europa tutti i governi di centrodestra, da Boris Johnson ad Angela Merkel fino a Viktor Orbán, sono pro vax. Come mai solo in Italia il vaccino sembra diventato di sinistra? “Lega e FdI si marcano a vista, in una gara in cui ritengono che dare voce alle paure degli italiani sia pagante”. Prima erano contro l'euro, ma è un caso che i politici No vax prima erano No euro? “Niente affatto, sono le scorie del grillismo. Grillo ha scalato il paese mandando tutti a fanculo e ipotizzando complotti ovunque. Ha pagato, sono arrivati al 34% e al governo”. E ora la destra replica quel metodo. “Ma cosa c’entra quella roba? A me piace la destra ‘Dio, patria e famiglia’, ma senza vaccini la famiglia crepa, la patria va a puttane e Dio si incazza”. La destra rischia di perdersi la maggioranza silenziosa per rincorrere gli esagitati, come ne uscirà? “Il problema lo stanno risolvendo gli italiani. Abbiamo superato il 70% di vaccinati ed entro fine mese arriviamo all’80%. Saranno i fatti e i numeri a depotenziare questa bolla e, spero, a riposizionare anche la destra. Altrimenti le resteranno solo gli svitati e i criminali che menano i giornalisti”.

 

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali