Il fantasma del Monte Paschi, il rapporto con i renziani, i campanilismi, la campagna tra varie fatiche di Ercole
Per lui (Enrico Letta) esiste solo lei: Siena. E si capisce che quello che a inizio estate era parso un difficilissimo personale palio per il segretario Pd – il palio delle suppletive nella città che già aveva complicato la vita all’ex ministro Pier Carlo Padoan – si è trasformato in un percorso di guerra in cui non ci si può permettere di perdere (eventualità improbabile) ma neanche di vincere per un soffio (eventualità possibile), pena la spiacevole sensazione di aver combattuto al contrario la battaglia di Davide contro Golia (come nota un osservatore toscano: “Può un segretario del Pd non trionfare contro quello che rispetto a lui è un mister Nessuno, cioè l’imprenditore Tommaso Marrocchesi Marzi? Non sarebbe un bel colpo di immagine”).
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