Zanella (Lega) ci spiega perché i nemici del green pass non detteranno l'agenda della Lega
"Borghi, Bagnai, De Donato hanno sensibilità diverse, ma siamo convintamente nel governo", dice la deputata del Carroccio Federica Zanella
“La Lega sta archiviando il salvinismo", dice il direttore del Foglio ospite a RaiNews24. "Niente più titubanza sull'Ue, sull'euro, sul rapporto con le imprese. In queste settimane è andata in scena una divaricazione forse politica, sicuramente strategica e anche culturale sulla gestione della pandemia e sull'uso del green pass. La partecipazione al governo Draghi – dice Claudio Cerasa – sta diluendo l'estremismo leghista. Oggi la Lega è di fronte a un bivio: usare l'agenda Draghi per costruire un motore ancora più europeista o seguire la linea dei Borghi, dei Bagnai, delle De Donato, di coloro che instillano dubbi complottisti su vaccini e green pass”.
Per la deputata leghista Federica Zanella, “non c'è una dicotomia: la scelta della Lega è stare convintamente nel governo per il bene dei cittadini. Ci sono sensibilità diverse, che sono i nomi fatti dal direttore, ma la linea della Lega è molto chiara. Abbiamo votato sì al green pass, accogliendo il provvedimento con alcuni emendamenti, cercando sempre di migliorarlo. Sul discorso delle capienze degli stadi, per esempio, se accettiamo il green pass come strumento di libertà che senso ha limitare gli accessi? Dobbiamo usare il certificato verde per aprire e per ottenere la libertà e un ritorno alla normalità. Siamo convintamente nel governo”.