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Il grande circo per Michetti in Piazza del popolo
Ballerine, simulazioni di difesa personale, figure di kung fu. Cosa si è visto alla manifestazione di Fratelli d'Italia per il candidato sindaco a Roma
Si è partiti con “Gelato al cioccolato” di Pupo ed è terminata, inevitabilmente, con l’inno di Mameli. In playlist anche “Non succederà”, più un omaggio o un invito a Virginia Raggi. In mezzo, in una cocente piazza del Popolo di metà pomeriggio, c’è stato di tutto. Ballerine, simulazioni di difesa personale, figure di kung fu. Un grande circo.
Intanto sui cartelloni il volto del candidato sindaco Enrico Michetti è tornato accanto a quello della leader. Il comizio è di entrambi. Eppure in piazza in pochi conoscono lo conoscono. Sono tutti qui “per Giorgia”. E d’altronde l’organizzazione coordinata dal deputato e responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli è ben oliata. Per il comizio del candidato sindaco a Roma sono stati chiamati i militanti da tutto il Lazio, dall’Abruzzo, dalle Marche e dall’Umbria. C’è persino una signora che viene da Trieste. Michetti parla dieci minuti. Esordisce lodando la leader che di minuti, invece, ne spende più di quaranta per il suo intervento. Parlando di tutto: dalla Lamorgese “ministro inadeguato” contro cui si raccolgono le firme in piazza ai cinghiali che mangiano intorno ai cassonetti. La folla, tutti seduti per rispettare le norma anti Covid, applaude. Prima sul palco di piazza del Popolo erano intervenuti anche i due governatori di Regione di Fd’I di Abruzzo e Marche, Marco Marsilio e Francesco Acquaroli. Alla fine l’impresa di Meloni riesce e la gente almeno per qualche secondo parte “Enrico, Enrico, Enrico”.