editoriali

L'illogicità della Cgil sui vaccini

No al green pass, meglio la persuasione. Sì all’obbligo, ma senza sanzioni

Sui vaccini il sindacato continua ad avere molte idee e confuse. La posizione è stata riassunta da Susanna Camusso – che non è più la leader della Cgil ma sicuramente esprime la linea di Maurizio Landini – in un’intervista alla Stampa. I fascisti hanno assaltato la sede di Corso Italia dicendo che sul green pass la Cgil ha “tradito” i lavoratori. “Noi comunque non abbiamo fatto un accordo con il governo sul green pass – ricorda  Camusso –. Avevamo delle perplessità” come ad esempio sul fatto che i tamponi “siano esclusivamente a carico dei lavoratori”. Quindi la Cgil non era favorevole al green pass, la sua posizione era un’altra: “Noi fin dall’inizio, eravamo a favore dell’obbligo vaccinale, sarebbe stata un’assunzione di responsabilità che avrebbe messo al centro della discussione il vaccino”. Quindi la soluzione era togliere di mezzo la facoltà di fare il tampone e obbligare i lavoratori a vaccinarsi. Ma, alla domanda successiva, su quale soglia di vaccinati bisognerà raggiungere per togliere il green pass, Camusso risponde: “Non indico percentuali. Credo che si possa aumentare il numero dei vaccinati con un’opera di persuasione, senza il ricatto della punizione per chi non ha il green pass”.

 

Chi ritiene che in un discorso le parole abbiano un senso e la logica un valore, non può non notare la contraddizione tra il dire che bisogna vaccinare “con un’opera di persuasione senza il ricatto della punizione” per chi è senza green pass e l’affermazione precedente secondo cui la Cgil è “a favore dell’obbligo vaccinale”. Essere contrari al green pass ma a favore della persuasione e contro il ricatto della punizione ma a favore dell’obbligo, è qualcosa che non ha alcun senso. Ed è una mancanza di rispetto nei confronti  degli interlocutori. Eppure è, incredibilmente, la posizione che la Cgil riesce a sostenere in pubblico da mesi, da quando cioè Landini ha detto di essere favorevole “all’obbligo vaccinale” ma contrario a “una logica sanzionatoria e punitiva”. Che vuol dire?

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