Esce Raggi entra Gualtieri. Il passaggio di consegne in Campidoglio

Il nuovo sindaco entra a palazzo Senatorio. Sorrisi, look e portamento istituzionale

Simone Canettieri

Sindaco di Roma, il passaggio di consegne tra Raggi e Gualtieri

Il nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri è entrato in Campidoglio. Lo aspetta la sindaca uscente, Virgina Raggi, per il passaggio di consegne. All'ingresso di via Sisto IV sono decine i cronisti, sulle scale è stato sistemato il tappeto rosso. L'accesso è sorvegliato dalla polizia locale.

 

 

Nessuna bandiera del Pd ad aspettare l'ex ministro dell'Economia. Ad accoglierlo, questo sì, un timido applauso partito da un gruppo di cittadini in piazza del Campidoglio. È lo stile Gualtieri. Sorrisi e portamento istituzionale. È emozionato? I fotografi e gli operatori ci provano. Ma il sindaco - look "Via XX Settembre": in blu ministero - non risponde. Sorride. Saluta con la mano. Passa sotto la lupa capitolina e poi su per gli scalini che portano all'ufficio di Raggi, ormai ex sindaca. Poi entrambi, Gualtieri e Raggi, si affacciano dal balconcino dello studio del sindaco con vista sui Fori Imperiali.

 

  

"Faccio i miei migliori auguri a Roberto Gualtieri", dice Raggi. "Fare il sindaco è il mestiere più complesso ma più bello. Un'esperienza piena a livello umano e politico. Sono onorata di avere guidato per cinque anni la mia città. In bocca al lupo".  

 

Gualtieri ringrazia Raggi "per il lavoro di questi anni" e si dice "onorato" del nuovo incarico. "Con la Raggi abbiamo parlato dei dossier aperti più importanti, ora inizierà per me il lavoro. Una fase per me intensa e appassionante". E promette di parlare presto al consiglio comunale e alla stampa.

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.