svolte contiane
Quanto costa diventare vicepresidente del M5s? Il caso Gubitosa
Il deputato di Avellino, in passato vicino a Di Maio, ha speso in due anni e mezzo 52mila euro in inserzioni pubblicitarie. Anche così ha scalato il nuovo movimento di Conte
Come si diventa vice di Conte? Facendo l'investimento giusto. Ché non è solo un modo di dire ma anche tutto un esercizio pratico di costi e benefici. Guardate al caso di Michele Gubitosa, il nuovo componente della segreteria del Movimento cinque stelle insieme a Paola Taverna, Alessandra Todde, Mario Turco e Riccardo Ricciardi. Posto ambitissimo se è vero che la scrematura contiana ha prodotto le bocciature di big del M5s come Virginia Raggi e Chiara Appendino, i cui nomi s'erano fatti a tempo debito immaginando il passaggio di consegne nelle città da loro amministrate.
Ma com'è riuscito Gubitosa a emergere nella competizione interna? Il deputato di Avellino, che è anche un imprenditore del settore informatico e in città è noto soprattutto per essere stato vicepresidente dell'Avellino calcio, ha puntato sulle sponsorizzazioni. Non solo, per l'appunto, politiche. Bensì commerciali. Dall'aprile 2019 a oggi ha speso in inserzioni pubblicitarie su Facebook 52.114 euro. E se non avete una misura di se sia tanto o poco, vi basti sapere che nello stesso intervallo di tempo il profilo del Movimento cinque stelle ha speso poco di più (61.661 euro di cui ha beneficiato anche il gruppo parlamentare alla Camera e l'organizzazione degli Stati generali). Per dire, degli altri componenti della segreteria non risultano inserzioni, salvo un investimento inferiore ai 100 euro del deputato Ricciardi.
Gubitosa dunque ha scelto di spendere e non si è fatto mancare niente. Per lui che all'inizio dell'esperienza politica veniva considerato un dimaiano di ferro non era facile, del resto, ricollocarsi e invece è diventato il riferimento di Conte al sud, al punto da essere stato iscritto al suo inner circle. Potrebbe scrivere un manuale in cui insegna come diventare uno dei più visibili tra i parlamentari neo eletti, lui che è arrivato a Montecitorio da neofita della politica e del Transatlantico e ha finito col diventare rappresentate di vertice del M5s. In questo senso, forse, c'ha visto lungo: 50mila euro che hanno contribuito a lanciarlo nell'impero del grillismo, nel ruolo di vice di un ex presidente del Consiglio. Un affare?