il video racconto
Lega e Forza Italia pranzano nella villa del Cav. per far finta di essere uniti. La convitata di pietra è Meloni
Fuori da Villa Grande, dove ministri e capigruppo di Forza Italia e Lega tracciano la linea del centrodestra, tra una cacio e pepe e del riso al konjac. Al vertice manca solo la leader di Fratelli d'Italia
L'appuntamento è a Villa Grande, con i ministri e i capigruppo di Forza Italia e della Lega riuniti e il Cav. come anfitrione. Una maniera per coordinare le azioni del centrodestra. All’appello manca Giorgia Meloni — anche se viene fatto sapere che presenzierà agli incontri successivi. Da fuori la villa pare a tratti militarizzata. Tra i il via vai delle camionette e delle auto della polizia si intravedono i resti di un terrazzo ormai adornato alle maniere ottobrine: col cellofan.
Il menu? È questa la domanda che ci si pone. Non solo perché si sta quasi tutti a digiuno. A tavola c'è doppio primo, cacio e pepe e riso al konjac; e poi carpaccio con verdure. Manca il dolce.
Renata Polverini, che passa con la sua automobile salutando i cronisti, rinuncia al pranzo: "Ho altri impegni, vado a lavorare. Fra di noi [nel senso: fra lei e Silvio Berlusconi ndr] tutto a posto. È in grande forma, con lui mai in polemica”.
Intorno alle 13 arrivano tutti gli altri invitati, da Massimo Garavaglia a Gianni Letta. Si registra l’arrivo di Matteo Salvini, leader della Lega, alle 13:05. Verrà notificato l’inizio del vertice pochi minuti più tardi. È ben presto chiaro a tutti che sarà difficile strappare qualche dichiarazione circa i contenuti dell’incontro. Bocche cucite. Del resto, stanno mangiando.
La fine del pranzo si capisce dalle macchine che vanno via. Vertice concluso. Nessuna dichiarazione. Ma a un certo punto l'apparizione: si vede Silvio Berlusconi che, preannunciato da Licia Ronzulli, incontra i giornalisti. Come va? “Tutto bene”, breve pausa, “molto bene”, risponde Berlusconi.