la situazione politica
FdI più governista della Lega. M5s e FI quasi appaiati. Cosa dice l'ultimo sondaggio Winpoll
I dati della rilevazione realizzata per il Sole 24 Ore: Pd primo partito, il sorpasso della Meloni su Salvini ancora non c’è. Le prossime elezioni si vincono al centro. E sul Quirinale gli italiani si scoprono presidenzialisti
Uno scenario politico in movimento dopo mesi di stallo. A offrirlo alla lettura è un sondaggio condotto da Winpoll per il Sole 24 Ore e pubblicato stamattina dal quotidiano economico e finanziario. La rilevazione, effettuata dal 16 al 18 novembre, si basa su su un campione di 1.000 intervistati, un campione segmentato per sesso, età e residenza in modo proporzionale alla popolazione di riferimento.
Sondaggi politici, Pd primo partito
Al momento, anche se di poco, il Pd sarebbe il primo partito in Italia, seguito dalla Lega. Da qui in poi cominciano le sorprese, perché il tanto temuto sorpasso del partito di Giorgia Meloni su quello di Matteo Salvini non sarebbe ancora così netto come ci si aspettava: Fratelli d’Italia si piazza solo terzo. E ancora più stupefacente sarebbe la minima distanza per conquistare il posto di quinto e quarto partito: Movimento 5 stelle e Forza Italia sono quasi appaiati.
Gli scenari di coalizione, invece, confermano quanto già si sapeva: se si andasse alle urne oggi, unito, il centrodestra sfiorerebbe quasi il 50 per cento, mentre il centrosinistra si fermerebbe poco sotto, quasi al 45 per cento. Eppure il vero ago della bilancia sarebbe una federazione di centro in grado di tenere insieme alcuni dei partiti che non rientrano nei raggruppamenti, come Italia viva e Azione. Complessivamente, le stime su queste formazioni si aggirano intorno al 7 per cento.
L’apprezzamento per l’operato del governo è sempre molto alto e trasversale a tutti i partiti. Al punto tale che, caso strano, sulle misure di gestione dell’economia e di contenimento del Covid-19, persino gli elettori di Fratelli d’Italia, unico partito d’opposizione e mai tenero verso la squadra di Mario Draghi, guardano con più favore ai provvedimenti dell’esecutivo di quanto facciano quelli della Lega, formazione che invece della maggioranza fa parte.
Il conto alla rovescia per l’elezione del presidente della Repubblica si avvicina e, a riguardo, il sondaggio indica un ultima novità: oltre il 65 per cento del campione sarebbe favorevole all’elezione diretta del capo dello stato. Ma se vogliano che ciò avvenga sul modello del semi presidenzialismo francese o del presidenzialismo americano, le tabelle non lo spiegano.