Il reportage
A Roma la monnezza c'è ancora. Immagini di una sfida impossibile
Camioncini e operatori Ama al lavoro in modo frenetico, per rispettare le tempistiche imposte dal nuovo sindaco. Ma il centro rimane sporco

Lungotevere dei Mellini, altezza piazza Cavour

Piazza della Pace, sporcizia accanto al Chiostro del Bramante


Piazza Umberto 1

Via Tomacelli

Monnezza tra i motorini, corso Rinascento con vista Senato




Piazza Pasquinò, murale dell’ex sindaca circondato dai sacchi di immondizia

Rifiuti davanti al museo di Roma di Palazzo Braschi

Vicolo della Moretta

piazza della Chiesa nuova, autista Ama attende che svuotino i cassonetti stracolmi per cambiarli

Piazza Pasquino, rifiuti a un metro dalla statua parlante

L’angolo della monnezza a via della Scrofa

Via della Panetteria, rifiuti con vista Quirinale

Piazza Barberini

Rifiuti rimossi da via degli Avignonesi, ma la strada rimane sporca

Rifiuti accatastati a pochi passi dal Quirinale



Un cartello informa che l’area è videosorvegliata e che abbandonare i rifiuti è un reato

Nelle principali piazze del centro ci sono anche squaletti Ama fissi, come a Fontana di Trevi


Via Barberini

Via delle Fratte di Trastevere

Piazza San Calisto, Trastevere
Il rovescio degli annunci bomba è che se poi non trovano riscontro nei fatti la gente se ne accorge. Sessanta giorni per ripulire Roma, aveva promesso Roberto Gualtieri alla prima conferenza stampa da sindaco: era il 2 novembre, oggi siamo quasi a metà del countdown e la situazione non fa ben sperare. Dal lungotevere a piazza Barberini, l'Ama fa gli straordinari ma la monnezza rimane. Nelle piazze principali, come alla Fontana di Trevi, ci sono camioncini fissi per smaltire rifiuti di continuo. Gli operatori lavorano in modo frenetico eppure le strade sono ancora sporche. E se questo è il quadro del centro storico, fiore all'occhiello della capitale, figuriamoci il resto. Fatta la grande promessa, serve un miracolo. Per ora non si è visto.