il messaggio di fine anno del capo dello stato
La responsabilità condivisa che serve all'Italia. Le parole di Mattarella
Il ragionato ottimismo del presidente della Repubblica che vede per il paese una nuova stagione dei doveri. Vaccini, patriottismo ed europeismo
Il legame tra istituzioni e società, da rinsaldare e rinnovare, è stato il centro del messaggio di fine d’anno di Sergio Mattarella (qui trovate il discorso integrale). Anche la vicenda della pandemia è stata letta come corrispondenza della responsabilità dei cittadini all’impegno degli organi dello stato e delle persone impegnate nell’assistenza sanitaria. Un legame che ha visto fratture che vanno ricomposte, in un processo che Mattarella vede avviato positivamente, pur senza nascondersi le difficoltà. Nella responsabilità condivisa, nel senso di comunità sta il vero patriottismo. I vaccinati, la stragrande maggioranza della popolazione, sono i veri patrioti, gli altri no. E’ su questa corresponsabilità che si fonda la nuova stagione dei doveri, conseguente a una necessità oggettiva e che proprio perché richiede sacrifici ai cittadini esige una condotta ispirata al bene comune a chi dirige le istituzioni.
C’è un fondo di ragionato ottimismo, che trae forza e argomenti dalla consapevolezza delle vicissitudini e delle amarezze del settennato, dalle sfide affrontate, dalle contraddizioni che in qualche modo sono state ricomposte. Mattarella esprime la fiducia che la democrazia esca rafforzata dalle prove eccezionali che ha dovuto affrontare e che possa riprendere con sicurezza il proprio cammino, avviare una ripresa anche in un quadro europeo che collabora.
Il punto decisivo sarà l’atteggiamento dei giovani che debbono prendere il loro posto nella società con libertà e entusiasmo, superando le frustrazioni determinate anche dalla condizione di precarietà che hanno portato anche alla forte riduzione delle nascite. Un appello al coraggio e alla responsabilità, un invito all’impegno fattivo che non nasconde i problemi e le situazioni critiche, l’appello di una persona sera a persone serie.