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Il Parlamento ricorda David Sassoli. Interviene anche Draghi
Gli interventi dei rappresentanti dei partiti e del premier dall'aula della Camera e da quella del Senato per commemorare il presidente del Parlamento europeo scomparso questa notte
La Camera e il Senato ricordano David Sassoli, presidente del Parlamento europeo scomparso la notte scorsa. Dopo il ricordo del presidente della Camera, Roberto Fico, e di quello del Senato, Elisabetta Casellati, prendono la parola un oratore per gruppo e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Draghi: "Un italiano al servizio dell'Europa, delle sue istituzioni e dei suoi cittadini"
"I primi ricordi che vengono in mente di David Sassoli sono il garbo, l'umanità, l'altruismo. La passione per la professione giornalistica, che lo ha reso uno dei volti più noti e amati fra tutti gli italiani. Lo spirito civico e la capacità di ascolto, che lo hanno guidato nel suo percorso politico, e lo hanno fatto rispettare tanto dai compagni di partito quanto dagli avversari". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento. "Ma, a nome del governo e mio personale, voglio ricordare Sassoli soprattutto come italiano e come uomo, protagonista al servizio dell'Europa, delle sue istituzioni, dei suoi cittadini. Da presidente del Parlamento europeo, la sua rara capacità di combinare idealismo e mediazione lo ha reso protagonista di uno dei periodi più difficili della storia recente. Una voce attenta e autorevole, a difesa dei valori europei e dei diritti dei più deboli".
"Per Sassoli – ha continuato Draghi – le istituzioni europee devono prima di tutto essere vicine ai cittadini e progredire col dialogo e il confronto. E il Parlamento è il luogo di questo dialogo, di questo confronto. È in Parlamento che l'Europa cresce e si rafforza. Ed è in Parlamento che si promuove la democrazia, il multilateralismo, la cooperazione di fronte alla tentazione del populismo e dell'autoritarismo. Soprattutto durante una crisi sanitaria ed economica. Sassoli voleva un'Europa capace di raggiungere risultati, anche immediati. Di proteggere i suoi cittadini, di promuovere il loro benessere, di aiutarli a costruire il proprio futuro. Sassoli non ha mai smesso di rivendicare i risultati conseguiti in questi anni. Dall'accordo sulla Brexit, alle misure ambiziose a difesa dell'ambiente, alla lotta comune alla pandemia. Alla creazione del programma Next generation Eu e alla stesura dei Piani nazionali di ripresa e resilienza. 'Uno sforzo di programmazione straordinario' - lo ha definito - 'al quale deve seguire una attuazione molto attenta nel rispetto delle priorita' che abbiamo concordato insieme".
Fico: "Ha sempre promosso un'Europa più forte e solidale"
"In tutta la sua attività politica ed istituzionale, e da ultimo nel suo ruolo di presidente, Sassoli ha sempre promosso la costruzione di un'Europa più forte, coesa e solidale, capace di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini, soprattutto quelli più deboli e fragili. Un'Europa dotata di strumenti di azione adeguati per affermare, sia al suo interno che nella sua proiezione esterna, i propri valori democratici. Un'Europa determinata a promuovere lo stato di diritto e le libertà fondamentali, e a eliminare le diseguaglianze sociali e territoriali". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico durante il suo intervento. "In questa prospettiva, aveva sempre sostenuto l'esigenza di sviluppare la cooperazione tra il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali, per rafforzare la democraticità dell'Unione, nonché il dialogo con le assemblee di Paesi terzi, a partire da quelli del Mediterraneo", ha aggiunto.
Casellati: "La sua scomparsa è una ferita per l'Italia e l'Europa"
"La scomparsa di David Sassoli, rappresenta una grave ferita per l'Italia e l'Europa e per coloro che hanno potuto conoscere e apprezzare il suo inconfondibile tratto umano", ha detto la presidente del Senato Casellati iniziando il suo intervento in Aula. "Il volto umano dell'Europa è sempre stato al centro della sua azione politica ed istituzionale. Considerava i diritti una priorità assoluta, da tutelare contro qualsiasi deriva autoritaria difendendo il ruolo dell'Unione europea come sentinella dei valori di libertà e dignità. Promuoveva la visione di una Europa della solidarietà e della coesione, una prospettiva che proprio nel corso della sua presidenza, grazie all'approvazione di decisioni strategiche per la ripresa economica europea, è diventata finalmente una realtà. Nessuno di noi -ha concluso Casellati- potrà dimenticare il suo sorriso, la sua autentica italianità e insieme la sua convinta adesione ai più nobili valori europei".
Letta: "Sassoli ha cambiato la storia europea"
"Sassoli ha onorato la democrazia europea e l'ha resa il cuore pulsante durante il periodo della pandemia", ha detto nel suo intervento Enrico Letta. "I politici, anche quelli bravi, si dividono in due categorie: quelli che fanno politica accompagnando il corso della storia e quelli che fanno politica cambiandola la storia. David fa parte di questa seconda categoria: con la sua gentile fermezza ha cambiato la storia europea, perchè ha reso più forte la democrazia in Europa proprio durante la pandemia. Ne siamo grati".
Meloni: "Sassoli, uno dei migliori avversari"
"Sassoli sapeva difendere le sue posizioni con il sorriso. E' stato un politico leale, in tempi i cui la lealtà, purtroppo anche politica, non è un dei tratti dominanti", ha detto Giorgia Meloni. Era una persona di spessore, che credeva nelle istituzioni. Aveva posizioni molto diverse dalle nostre, ma non era una persona che aveva pregiudizi. Ho avuto, ho molti avversari politici nella vita, credo che Sassoli fosse uno dei migliori... Abbiamo perso un avversario temibile, perché capace e leale, abbiamo perso una cosa preziosa. Per questo ci tengo a rinnovare le condoglianze in quest'aula".