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"Morisi è tornato con la Bestia di Salvini?". Il messaggio del guru in chat (poi eliminato)

Simone Canettieri

L'ex responsabile della comunicazione della Lega lascia una traccia sul gruppo dove passano le informazioni del Carroccio da sparare sui social network. In Transatlantico non passa inosservato. Tam tam leghista 

Luca Morisi è tornato? Se lo chiedono nella Lega in queste ore. Il creatore della Bestia salviniana ha scritto poco fa nella chat interna e molto riservata "Info-Salvini Lega" e subito si è scatenato il tam tam in Trasatlantico. Poi Morisi ha cancellato il messaggio, lasciando però l'impronta. La posizione giudiziaria di Morisi stata archiviata dalla procura di Verona, dopo la vicenda che lo vide protagonista la scorsa estate. Una notte a base di cocaina con due ragazzi rumeni contattati in chat. Salvini, lo scorso Natale, aveva detto di essere pronto ad accoglierlo a braccia aperte. "Appena lui lo vorrà, potrà tornare". A Roma i parlamentari del Carroccio non lo vedono da tempo. Ma nessuno si sente di escludere che Morisi possa essere risalito sulla tolda di comando della propaganda salviniana proprio ora. Nel momento in cui si decide il destino politico del Capitano con l'elezione del presidente della Repubblica. Sarà così? Dai vertici della Lega nei giorni scorsi smentivano. Oggi una piccola novità: il messaggio in chat. Poi eliminato, ma segno che Morisi ancora fa parte del gruppo dove passano le informazioni interne del Carroccio da sparare sui social network. Quanto basta per alimentare le congetture dei leghisti in queste ore in cui la comunicazione gioca un ruolo fondamentale.

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.