Fumata bianca o scheda bianca? La diretta delle votazioni per il Quirinale
Anche la terza giornata a Montecitorio non dovrebbe essere decisiva. Il quorum di 673 è lontano e non c'è ancora nessun nome condiviso
Terzo giorno a Montecitorio per l'elezione del presidente della Repubblica, questa volta in versione mattutina. L'accordo tra i partiti non c'è però e anche oggi dovrebbe essere una giornata interlocutoria, buona per la ricerca di un'intesa tra i vari partiti. Pd e M5s hanno già annunciato che voteranno scheda bianca, il centrodestra ci sta pensando, anche perché i tre nomi proposti ieri non hanno riscosso interesse da parte del campo allargato del centrosinistra.
Cosa serve per eleggere il presidente della Repubblica
Il quorum è così fissato a 673: i due terzi degli aventi diritto al voto. Anche per il terzo scrutinio che si terrà domani c'è bisogno della stessa maggioranza, mentre da giovedì bastano 505 voti, cioè la metà più uno degli elettori.
Chi sono i grandi elettori
Come abbiamo ricostruito qui, il M5s rimane la principale truppa parlamentare con un totale di 235 grandi elettori, segue la Lega con 212. Terzo c’è il Partito democratico, che potrà contare su 154 uomini tra deputati, senatori e delegati regionali. Forza Italia si attesta a 139, seguono Fratelli d’Italia con 63 votanti, Italia Viva con 44 e Coraggio Italia con 23. In totale il centrodestra (Lega, Fd’I, Fi, Coraggio Italia, Idea-Cambiamo) si presenta con 452 elettori. Mentre il centrosinistra (considerando insieme Pd, Iv, Leu e soprattutto l’imprevedibile M5s di Conte) si attesta quasi sullo stesso numero, 451. In questo computo alcuni sottogruppi del Misto di Camera e Senato – come Leu, Noi con l’Italia e Idea – sono stati già calcolati.