fuoco amico
Ecco chi sono i franchi tiratori centristi. La versione di Binetti
Al centro non sono tutti uguali. La senatrice Udc accusa Toti, Quagliariello e Romano: "Coltivano molte ambizioni e non hanno saputo darsi un punto di riferimento. Non si sa che cosa vogliono"
I voti mancanti a Elisabetta Casellati venivano dai centristi? "Se ci si riferisce ai tre senatori Udc – De Poli, Sacconi, Binetti – noi facciamo gruppo con Forza Italia, tanto che abbiamo fatto tutte le nostre riunioni insieme a loro", dice la senatrice Paola Binetti. Come dire: noi siamo stati al gioco unitario del centrodestra. E allora chi è stato? "Per quanto riguarda il Senato mi sembra che Toti, Quagliariello e Romano coltivino ambizioni di tanti tipi, ognuno le sue. Tutto legittimo ma non si sono saputi dare un punto di riferimento. Alla Camera il gruppo dei centristi di Noi con l'Italia gravita attorno a Maurizio Lupi e quelli che sono intorno a lui non hanno velleità di spingersi in altri territori". Sono loro infatti, secondo le ricostruzioni di Meloni e Salvini ad avere "tradito" perché puntano a Draghi al Colle.
"Si può sempre perdere con onore ma perdere per fuoco amico significa che l'avversario ce l'hai in casa. Questo dà senso di fragilità che renderà molto più difficili tutte le operazioni che da martedì dovremo fare", spiega Binetti.
"Io eviterei la caccia alle streghe, ci si rifugia nella matematica quando non c'è la politica", ha detto dal canto suo Gaetano Quagliariello (Coraggio Italia) a Rainews24. Il risultato del quinto scrutinio "non lo auspicavamo, ma c'erano dei problemi: esiste una maggioranza eccezionale che sostiene il governo, se un presidente viene eletto da una maggioranza differente, è evidente che quel governo cade", ha aggiunto.
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