il botta e risposta
Letta sfida Le Pen in tv (e si allena per affrontare la Meloni)
Il segretario del Pd ha partecipato a un dibattito televisivo con la leader del Rn. Da Trump a Putin al ruolo dell'Europa, ecco com'è andato il confronto
Parigi. Non è stata una lezione di europeismo finita con un ko, come quella inferta nel 2019 dall’ex premier italiano Matteo Renzi. Ma ieri sera, durante un dibattito televisivo, il segretario del Partito democratico (Pd), Enrico Letta, è riuscito comunque a mettere Marine Le Pen, leader del Rassemblement national (Rn), dinanzi alle sue contraddizioni. Lo sfondo era “Elysée 2022”, talk-show politico in diretta su France 2, dedicato alla campagna per le presidenziali francesi. “Nel 2017, lei diceva che gli amici erano Trump e Putin, e che il nemico era la Commissione europea. Una delle sue proposte era la soppressione della Commissione”, ha attaccato Letta, prima di aggiungere: “È la Commissione europea che ci ha portato fuori dalla pandemia. Tutto ciò è stato possibile anche grazie anche a un commissario francese, Thierry Breton. Il piano di rilancio e il debito comune non ci sarebbero stati senza la Commissione. Trump ha finito il mandato conducendo l’assalto a Capitol Hill, oggi Putin massacra gli ucraini. Non pensa che il suo programma di politica estera e europea sia stato un fallimento?”. La portabandiera del sovranismo francese ha risposto prendendo subito le distanze dall’accostamento ideologico a Trump: un po’ come sta facendo in questi giorni con il capo del Cremlino, a suon di piroette e di voltafaccia.
“Signor Letta, la sua visione è caricaturale. Io ero d’accordo con Trump sull’idea del grande ritorno delle nazioni. Lei vuole far sparire le nazioni, togliere ai popoli la capacità di autodeterminarsi. La Commissione europea si è attribuita dei poteri che nessuno le ha dato. Anche oggi sono contro la Commissione, perché è profondamente antidemocratica, avanza senza i popoli e contro i popoli”, ha dichiarato Le Pen. E ancora: “La realtà è che l’Ue che le piace è un fallimento totale: per i vaccini, per l’indipendenza energetica, per il controllo delle frontiere. Avete trasformato l’Unione europea in un continente dove la concorrenza sleale non è mai stata così elevata, un continente aperto a tutti i venti di un’immigrazione massiva e anarchica”.
Un sondaggio pubblicato durante la trasmissione ha indicato che la maggioranza dei francesi è favorevole alla creazione di un esercito europeo, il grande dossier della presidenza Macron del Consiglio dell’Ue. “C’è un momentum favorevole alla creazione di un esercito europeo, di una difesa e di una sicurezza europei. Naturalmente in alleanza con gli Stati Uniti perché condividiamo gli stessi valori”, ha risposto Letta alle provocazioni di Le Pen sull’impossibilità di formare un esercito europeo autonomo, separato dalla Nato. “Ciò che sta accadendo con la Russia è qualcosa di molto grave. Dobbiamo cambiare la nostra risposta”, ha aggiunto il segretario del Pd, prima di accusare la presidente Rn di avere un discorso sull’Europa che risale agli anni Sessanta. “Il suo discorso sull’Europa parla di un mondo che non esiste più, che appartiene agli anni Sessanta. In Europa, all’epoca, eravamo 500 milioni di abitanti e il mondo aveva 3 miliardi di abitanti. Oggi noi europei siamo sempre 500 milioni mentre il mondo ha 8 miliardi di abitanti. In questo mondo di oggi siamo più piccoli: solo se ci mettiamo assieme possiamo avere la stessa influenza che hanno la Cina e la Russia”, ha affermato Letta.
Il momento più saporito della serata è stato quando l’ex direttore della Paris School of International Affairs di Sciences Po ha ricordato a Le Pen che quando il suo amico Trump voleva colpire economicamente i prodotti francesi, oltre a quelli italiani, soltanto grazie alla Commissione europea che ha detto ‘Se tocchi il Camembert reagiamo tutti assieme’ non ci sono state conseguenze. “Per lei l’Europa è una religione. Lei è un ideologo”, ha detto Le Pen a Letta. Risposta: “Le ho parlato di Camembert e Bordeaux, non di ideologia”. La chiusura è stata sulle alleanze. “Contrariamente a ciò che lei dice ho molti alleati”, ha affermato la presidente Rn, visibilmente in difficoltà alla fine del dibattito. A quel punto, Letta l’ha incalzata: rammentandole che nemmeno Salvini e più così sicuro di voler stare con lei. Anzi, le ha già voltato le spalle. “Anche Salvini l’ha lasciata perché sostiene il governo Draghi. Lo conosce Draghi? Il grande banchiere? Salvini, il suo grande alleato italiano, sostiene il governo Draghi. Lei è sempre più sola”, ha concluso Letta, che ieri si è allenato con Le Pen in attesa di affrontare Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia, avversaria che si è scelto (e dalla quale è stato scelto).