Il caso

Ucraina, Conte e Letta si dividono: il capo M5s sarà Napoli, il dem a Firenze

Simone Canettieri

I grillini decidono di non aderire all'iniziativa organizzata dal sindaco Dario Nardella a cui parteciperanno i vertici del Nazareno, Iv, Azione e il resto della sinistra 

Ancora una volta si dividono le strade di Giuseppe Conte ed Enrico Letta. Anche sulla pace. Il leader del M5s sabato alle 12 sarà a Napoli, in piazza del Plebiscito, per manifestare per il popolo ucraino invaso dalla Russia.  Sempre allo stesso giorno alle 15, ma a Firenze, sarà in programma invece l'iniziativa a cui aderirà il Pd. 

 

Anche sulla solidarietà a un popolo invaso si spaccano i rossogialli? Secondo i vertici grillini non è proprio così. Gaetano Manfredi, assicurano dal M5s, fa parte del circuito Eurocities, lo stesso organismo presieduto da Dario Nardella, primo cittadino di Firenze e organizzatore dell'evento di sabato alle 15 in piazza Santa Croce. Un'iniziativa a cui hanno detto sì anche Azione di Carlo Calenda, Italia viva di Matteo Renzi e i partiti, come Articolo 1, a sinistra del Pd, i tre sindacati confederali con i rispettivi segretari nazionali, l'Arci, l'Anpi e le associazioni di categoria. Ma non il M5s che sarà appunto a Napoli dal sindaco "amico" Manfredi, che oggi ha avuto un colloquio telefonico con Conte (il capoluogo campano ospita la più grande comunità ucraina d'Italia: 50mila persone)

L'ex premier del M5s in mattinata è stato ricevuto  dall'incaricato d'Affari Thomas Smitham dell'ambasciata americana "per discutere del sostegno costante dell'Italia all'Ucraina e al suo popolo di fronte all'aggressione della Russia". 

In vista di sabato dal Pd gettano acqua sul fuoco: "Quella a cui parteciperà Conte rientra nelle iniziative organizzate da Nardella: è la stessa cosa, anche Napoli rientra nel circuito Eurocities". 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.