passeggiate romane
Proporzionale? Segnali contrastanti dal dialogo Letta-Conte
Il fattore Kyiv sull’elettorato dem. Chissà se il leader del M5s ha parlato di riforma elettorale anche con Matteo Salvini. Al nazareno c'è chi è convinto che i due puntino alle elezioni anticipate
Dopo l’ultimo incontro con Enrico Letta, Giuseppe Conte ha riunito i fedelissimi per dir loro che aveva convinto il segretario del Partito democratico ad adoperarsi per portare avanti, insieme al Movimento 5 stelle, una nuova legge elettorale di stampo proporzionale. Il leader del M5s ha dato mostra di essere molto soddisfatto per questo successo. Peccato però che al Nazareno nelle stesse ore i dirigenti del Partito democratico vicini al segretario parlassero in tutt’altro tono della possibilità di riuscire a mandare in porto la riforma elettorale. “Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si sono coalizzati in chiave anti Meloni e pensano già alle elezioni ma non hanno nessuna intenzione di andare al voto con il proporzionale perché sono convinti che alla prossima tornata elettorale il centrodestra vincerà”. Del resto, stando al racconto che Letta ha fatto ai suoi non c’è stata da parte sua nessuna presa di posizione sull’alta riforma elettorale né in un senso né nell’altro.
Ma se così stanno le cose per quale motivo Conte sembra invece sicuro che in questa legislatura ci sia la possibilità di varare una riforma elettorale proporzionale? Perché l’ex premier è convinto che ormai la maggioranza del Pd è a favore di quel sistema e che quindi Letta, messo alle strette, sarà costretto a cedere. E anche per questa ragione ha dato mandato al fido Rocco Casalino di insistere con i giornalisti per accreditare la versione di un Letta ultrà del proporzionale.
E a proposito di Giuseppe Conte, chissà se il leader del Movimento 5 stelle ha parlato di riforma elettorale anche con Matteo Salvini. Si racconta che i due da dopo la vicenda del Quirinale abbiano ripreso a parlarsi…
Le manovre di Conte e Salvini non sono sfuggite al Partito democratico. Al Nazareno c’è chi è convinto che sia l’ex premier sia l’ex ministro dell’Interno puntino alle elezioni anticipate. Ovviamente, per non turbare i rapporti con l’alleato grillino si stigmatizza solo il comportamento di Matteo Salvini. Quindi, quando parla dell’irresponsabilità di chi punta alle elezioni Letta parla al leader della Lega perché Conte intenda.
Ufficialmente al Partito democratico dicono di non temere che l’elettorato dem si allontani dal Pd per l’atteggiamento assunto con l’invasione dell’Ucraina. Ma in realtà qualche timore c’è perché sono arrivati dei sondaggi riservati non proprio esaltanti sotto questo profilo. Anche per questa ragione il segretario Enrico Letta continua a intensificare le riunioni con i circoli e con le Agorà un po’ in tutta Italia, invitando gli altri dirigenti del partito a fare lo stesso.