L'agenda
Energia, armi e sanzioni: Draghi vola in America per incontrare Biden
Il premier italiano alla Casa Bianca. Sul tavolo anche le forniture di gas, la diversificazione energetica e gli equilibri europei. "Occasione per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato", dice Palazzo Chigi
Sul tavolo, prima di tutto, il supporto militare all'Ucraina, la questione energetica e le sanzioni. Ma anche la situazione al di qua dell'Atlantico, gli equilibri europei e le sfide più ampie, ma oggi anche più lontane, della lotta al cambiamento climatico. “Sarà l'occasione – come ha fatto sapere Palazzo Chigi – per riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due paesi”. Domani mattina Mario Draghi volerà in America, destinazione Casa Bianca, per incontrare il presidente Joe Biden. Il terzo incontro bilaterale tra i due leader, dopo quello dello scorso autunno a Roma a margine del G20.
Da allora il quadro geopolitco è cambiato in maniera drastica, con lo spettro dell'invasione russa che si è tramutato in realtà. Da qui partirà Joe Biden nel chiedere all'Italia un convinto sostegno ora che la guerra è entrata in una nuova fase: la resistenza di Kyiv passa per altri tipi di armamenti, più pesanti, necessari ad affrontare una battaglia in campo aperto e non più nei sobborghi delle città.
“Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia”, ha detto ieri il presidente Draghi, dopo la video call con gli altri leader del G7, sottolineando ancora una volta quello che è il prossimo obiettivo da raggiungere, l'embargo all'energia russa.
Su questo tema, dopo i viaggi e gli accordi in Africa, il presidente del Consiglio proverà a ottenere un impegno ancora maggiore nelle forniture americane di gas liquido. Si tratta di passaggi necessari per accelerare la diversificazione energetica, indispensabile a rendere l'embargo alla Russia maggiormente sostenibile per l'Unione europea. Proprio su questo tema si sono registrate frizioni a Bruxelles, dove l'asse franco-tedesco non è più saldo come un tempo, con le incertezze dimostrate dal cancelliere Olaf Scholz e i distinguo lasciati trapelare da Emmanuel Macron. Ragioni che spingono la Casa Bianca a rinsaldare i rapporti con l'Italia anche in funzione degli equilibri europei, che piano potrebbero ridefinirsi. Draghi e Biden – comunica ancora Palazzo Chigi – affronteranno anche “questioni regionali” e i “preparativi in vista dei vertici G7 e Nato di giugno”.
In America ci sarà anche l'ad di Eni, Claudio Descalzi, che nelle scorse settimane ha affiancato le missioni energetiche italiane in giro per il mondo. L'ad è atteso negli Stati Uniti per ricevere un premio dall'Atlantic council, che nella stessa occasione premierà anche Draghi con il Distinguished Leadership Award, un riconoscimento destinato alle personalità mondiali in grado di “influenzare insieme il futuro globale”.
L'appuntamento è per il primo pomeriggio di domani, anche se il viaggio americano di Mario Draghi si protrarrà fino a mercoledì, quando è in programma una visita al Congresso e l'incontro con la speaker Nancy Pelosi. In serata, poi, la premiazione del think tank americano, ultima tappa prima del ritorno in Italia.