L'intervista
Il sindaco di Novara: "La Lega riparta dagli amministratori. Salvini? Non dico niente"
Parla Alessandro Canelli: "Il partito ha ancora grandi potenzialità sui territorio. Ma non voglio parlare di leadership"
Alessandro Canelli, sindaco leghista di Novara e braccio destro del capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. Ha letto di Paolo Damilano? Dice che la Lega è da rifondare: concorda?
"Damilano non era della Lega, posso fargli gli auguri per la sua nuova avventura. E ricordare a me stesso che a Torino venne sostenuto ben due volte, sia come candidato sindaco sia come governatore del Piemonte, da una figura precisa del Carroccio".
Giancarlo Giorgetti.
"Esatto".
Però Damilano sembra centrare un punto preciso della crisi del Carroccio: la linea politica. A partire dall'atlantismo.
"Però non è un esponente della Lega e io da sindaco, dunque da amministratore e non da dirigente, non commento queste uscite. Penso ad altro. Ai cittadini che tutti i giorni mi chiedono risposte".
E però la Lega sembra in difficoltà. Lo dicono i sondaggi e anche gli ultimi incidenti diplomatici di Matteo Salvini.
"La Lega ha un grande potenziale".
Sembra una macchina scarica.
"La Lega deve ripartire dai suoi amministratori, dunque dai territori. E' questo il potenziale a cui mi riferisco".
Esiste un problema di leadership di Salvini?
"Mi spiace, ma non dico nulla di Salvini né della leadership. Buona giornata".