il tentativo
7 minuti per evitare la crisi di governo. La telefonata a vuoto di D'incà a Draghi
Il grillino, ministro per i rapporti con il Parlamento, prova la mediazione con il premier per evitare il voto di fiducia. Ma l'ex banchiere è irremovibile: "Non voglio creare un precedente del genere"
Un tentativo durato sette minuti. Federico D'Incà ha provato fino all'ultimo a convincere Mario Draghi a non percorrere la strada della fiducia. La telefonata però non ha sortito gli effetti desiderati dal ministro grillino per i rapporti con il Parlamento. L'ex banchiere è stato irremovibile. "Non voglio creare un precedente del genere", è la sintesi del ragionamento esposto dal premier a D'Incà. Tecnicamente non votare la fiducia avrebbe portato il Senato a esprimersi su tutti i 40 articoli del decreto Aiuti, per non parlare dei 120 emendamenti collegati. La salita al Colle di Draghi è attesa nel pomeriggio. Tutto può succedere