Il retroscena

Bettini dalla Thailandia difende Conte: "Pone temi sociali". Scontro con Bonaccini

Simone Canettieri

L'ideologo del governo giallorosso e grande amico dell'ex premier si è collegato al vertice dem convocato dal segretario dopo l'incontro con Draghi

Goffredo Bettini è tornato. In collegamento  da  Koh Samui, in Thailandia, il monaco dem ha partecipato al coordinamento del Pd, un organismo ristretto che il segretario Enrico Letta ha convocato  poche ore dopo l'incontro con Mario Draghi.

Il leader del Nazareno ha fatto trapelare ottimismo sulla possibile ricomposizione della crisi. Ma ecco che Bettini da fine analista ha voluto prendere le difese di Giuseppe Conte, leader che in questi mesi sarebbe stato "maltrattato". L'ideologo del governo giallorosso, nonché grande confidente dell'ex premier tanto da invitarlo al suo compleanno, ha preso la parola per circa cinque minuti. Innanzitutto si è ripresentato ai dirigenti del Pd spiegando il motivo di questi mesi di  silenzio ed esilio che si è imposto. "Cari compagni, ho preferito in questo periodo non rilasciare dichiarazioni pubbliche per non essere strumentalizzato. Posso dire a proposito di quanto sta accadendo ora in Italia che sarebbe un errore sottovalutare le istanze portate da Giuseppe: il governo non può cadere sull'agenda sociale". 

L'intervento di Bettini nella notte thailandese (lì erano circa le 21.30) in veste avvocato dell'Avvocato del popolo, è sembrato non essere in linea con il sentimento prevalente dei vertici del Pd. Il coordinamento è composto dalla segreteria, dai ministri, dagli ex ministri e dai principali sindaci del Partito democratico, in più ne fanno parte gli ex dirigenti apicali.

Di tutto altro tenore invece, a quanto viene riferito all'Adnkronos, l'intervento di Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, che avrebbe puntato il dito proprio contro Conte, colpevole di "una crisi irresponsabile". La priorità anche per Bonaccini, come per tutto il gruppo dirigente dem è quella di lavorare per la continuità del governo Draghi ma il presidente della regione Emilia Romagna avrebbe rimarcato che, in un secondo tempo, comunque vada andrà aperta una riflessione sui 5 Stelle.

"La fase è delicata e la riunione larga...", commenta un partecipante. Diversi gli interventi. A partire dai sindaci Dario Nardella e Matteo Ricci che hanno resocontato sull'appello al premier Draghi e la maxiadesione ricevuta. Quindi Roberta Pinotti, Gianni Cuperlo, Marco Furfaro tra gli altri.

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.