Il caso
"Sostegno all'Ucraina". Meloni si impone sugli alleati. Scambio autonomia-presidenzialismo
Prime intese al tavolo per il programma del centrodestra. FdI ottiene da Salvini e Berlusconi l'appoggio a Zelensky
dal nostro inviato a Cervia
Il risultato politico lo ottiene, almeno a parole, Giorgia Meloni: nel programma elettorale del centrodestra ci sarà il sostegno all'Ucraina, e dunque la condanna all'invasione della Russia, su cui Matteo Salvini ha posizioni abbastanza ondivaghe (eufemismo) che spesso hanno fatto il paio con le parole del Cav.
Il tavolo del centrodestra, convocato per buttare giù i capisaldi della coalizione, inizia a camminare. E dà la sensazione che tutti - FdI, Lega e Forza Italia più i centristi - marcino uniti nel giorno del grande caos fra il Pd di Letta e Azione di Calenda nel campo del centrosinistra.
Dunque Ucraina sì. Ma anche Autonomia differenziata, cavallo di battaglia di Luca Zaia, arrivato qui alla festa della Lega a Cervia, con Matteo Salvini che nel frattempo è in tour nel Veneto.
In cambio Meloni sembra aver ottenuto il via libera al presidenzialismo, pallino della casa.
Su fisco e pensioni mancano ancora punti di contatto. Il tavolo si riunirà nei prossimi giorni.