Il commento del direttore
Cerasa: "Il patto tra Azione e il Pd è un dito nell'occhio degli alleati che si trovano più a sinistra"
In campagna elettorale ci sono due temi interessanti, e uno riguarda anche il premier Draghi
“Per quanto non sia esplicito, il patto sottoscritto tra Azione e il Partito Democratico è un dito nell'occhio rispetto agli alleati che si trovano più a sinistra”, ha detto Claudio Cerasa, il direttore del Foglio, parlando a In Onda su La7, ospite di Marianna Aprile e Luca Telese.
“Non credo che il Pd abbia già scelto - prosegue Cerasa - è un successo di Calenda, oppure Letta è riuscito a fare quello che avrebbe voluto, ma si è servito di Calenda. Se non si vuole essere troppo dietrologi, il punto è che la coalizione alla fine ci sarà, secondo me, perchè conviene a tutti e perchè c'è in ballo qualcosa di molto importante, che non riguarda soltanto l'identità di un partito o di una coalizione. Alla fine troveranno un modo”.
Cerasa ha poi commentato la presenza di Draghi, da premier dimissionario, durante la campagna elettorale. “Draghi in questa campagna elettorale ci sarà, fisicamente ci sarà. E' a Palazzo Chigi. Forse continuerà a fare le conferenze stampa. Continuerà ad essere l'elemento di trauma chiaro, che c'è stato qualche settimana fa”.