le reazioni
"Scioccante!", "Scandaloso!". Gli eurodeputati attaccano il Ppe dopo la frase di Berlusconi su Putin
Da Bruxelles in molti criticano l'intervento del presidente di Forza Italia a Porta a Porta sull'invasione russa dell'Ucraina e chiedono al presidente dei popolari europei di prendere ufficialmente le distanze. Per ora Weber tace
Il Ppe è sotto accusa al Parlamento europeo, dopo le parole di Silvio Berlusconi, che ieri sera a Porta a Porta ha giustificato l'invasione russa dell'Ucraina dicendo che è stata sollecitata da una richiesta di aiuto del Donbas. "Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito, dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale", ha detto. E ha aggiunto che "Le truppe russe dovevano entrare e in una settimana sostituire il governo di Zelenksy con persone per bene e ritornare indietro. Invece hanno incontrato una resistenza imprevista e imprevedibile da parte delle truppe ucraine che poi sono state foraggiate con armi di tutti i tipi da parte dell'occidente". Il tentativo di rimediare, affidato a un post Instagram di Berlusconi, non è servito a placare le polemiche.
Anche il gruppo europeo dei popolari ha risposto dal suo profilo Twitter, dicendo che "La posizione del Ppe è inequivocabile: condanniamo la guerra di aggressione di Putin contro l'Ucraina. Staremo al fianco del popolo ucraino finché non vincerà la guerra". E ha aggiunto: "La posizione di Forza Italia è chiara: supportano l'Ucraina nella lotta contro la guerra illegale della Russia".
Ma a Bruxelles gli altri gruppi stanno attaccando, via social, il presidente dei popolari Manfred Weber, al quale chiedono di dissociarsi dalle parole di Berlusconi, e naturalmente criticano il leader di Forza Italia. Per il momento Weber non ha commentato pubblicamente.
"Scandaloso! Berlusconi in qualità di apologeta di Putin e pessimo consigliere militare", tuitta Guy Verhofstad dei liberali Renew Europe, ex capogruppo dell'Alde al Parlamento europeo ed ex-premier del Belgio. Il collega italiano Nicola Danti (di Italia Viva) chiede come i conservatori possano accettare “una posizione politica del genere”, e chiede a Weber: “Con quale coraggio potete sostenere un personaggio che rilascia simili dichiarazioni? Tradisce la vostra storia e il vostro presente!”
L'eurodeputata francese Nathalie Loiseau (La République En Marche), presidente della commissione europea Sicurezza e difesa ed ex ministra degli Affari europei sotto il secondo governo Philippe, si rivolge agli italiani che domenica andranno alle urne, oltre che al Ppe. "Cari amici italiani, ascoltate quell'uomo e pensateci due volte prima di votare alle vostre elezioni nazionali. Portare al potere l'amico di un dittatore e aggressore fa male all'Italia e fa male all'Europa. Epp, cosa ne pensi delle parole del tuo alleato? È la tua nuova linea politica?".
“È scioccante sentire queste parole. Manfred Weber, niente da dire?”, accusa la presidente del gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento Ue, Iratxe García Pérez.
Durissimi i Verdi europei. “Con l’amichevole appoggio del Partito popolare europeo e di Manfred Weber”, commenta la verde tedesca Terry Reintke, che correrà per la co-presidenza del gruppo all’Europarlamento. “Non ho più parole, come possono i conservatori non capire che stanno commettendo un errore storico. Di nuovo”.
Weber, "non ti vergogni?", rincara la collega e compatriota Jutta Paulus. Per l'ecologista francese Yannick Jadot quelle di Berlusconi, "alleato della destra europea", sono "oltraggiose osservazioni pro-Putin".
Daniel Freund chiama Berlusconi "Putinversteher", un neologismo tedesco che si può tradurre come "colui che capisce Putin", un difensore e sostenitore del leader del Cremlino, insomma.
"Non vedo l'ora di vedere presto Weber lodare il suo compagno italiano Berlusconi", scrive l'eurodeputato ambientalista Bas Eickhout. Ancora più violenta l'accusa della senatrice francese Mélanie Vogel, copresidente dei Verdi europei: "Questo è il candidato che Manfred Weber sostiene, in un'alleanza che mira a portare i fascisti al potere in Italia".