chi vince nei duelli
Le sfide nei collegi uninominali. Centrodestra travolgente
Sorpresa nel derby di Roma centro tra Bonino e Calenda: vince la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Mennuni. A Cremona Santanché doppia Cottarelli: "Credo che ora dovrà prendersi una camomilla". Casini a Bologna supera Sgarbi. Eletti Meloni, Berlusconi, Lotito e Ilaria Cucchi. A Sesto San Giovanni Rauti batte Fiano
Anche agli uninominali il centrodestra travolge gli avversari, con il 23 per cento al nord ovest, il 26 per cento al nord est, il 27 per cento al centro, ma solo il 20 per cento al sud dove il Movimento è primo con il 26 per cento delle preferenze. Il Pd è la seconda forza ovunque, tranne al sud.
Una delle sfide più attese, quella di Roma centro, è un successo per la destra. Doveva essere un derby interno al centrosinistra tra Carlo Calenda e Emma Bonino, e invece alla fine ha prevalso Lavinia Mennuni, consigliera comunale di Fratelli d'Italia che ha battuto Emma Bonino (36,4 a 33,2 per cento). Il leader Azione è arrivato terzo al 14 per cento (ma che sarà a palazzo Madama grazie al paracadutre del proporzionale).
Una delle sfide più simboliche, che racconta il cambio di passo, era quella a Sesto San Giovanni. E a spogli pressoché conclusi si può dire che la Stalingrado d'Italia è ormai ex roccaforte rossa. Vince la corsa per il Senato la candidata di Fratelli d'Italia Isabella Rauti con il 45,4 per cento dei voti contro il 30,80 di Emanuele Fiano. Così la figlia di Pino Rauti, l'ex segretario del Msi, fra i fondatori della Fiamma tricolore, ha sconfitto l'ormai ex deputato Pd, figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Auschwitz.
Nel collegio di Cremona, la coordinatrice regionale di Fdi in Lombardia Daniela Santanché doppia il candidato dem Carlo Cottarelli. “Credo che ora dovrà prendersi una camomilla”, dice dalla terrazza del Brian & Barry Building, in centro a Milano.
Facile vittoria per Giorgia Meloni nel collegio della Camera dell'Aquila, mentre il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi torna al Senato dopo l'estromissione del 2013. Il Cav. ha vinto nel collegio di Monza con il 50,31 per cento delle preferenze contro Federica Perella, sindaco alla Cultura del comune di Seregno. Anche Marta Fascina strappa alla grillina Vita Martinciglio il collegio uninominale di Marsala alla Camera. Il presidente della S.S. Lazio e candidato del centrodestra Claudio Lotito è stato eletto senatore in Molise. In Basilicata la coalizione di centrodestra ha conquistato gli unici due collegi uninominali, ridisegnati dal taglio dei parlamentari, uno per ogni Camera. In particolare, al Senato, quando mancano poche sezioni scrutinate, è consolidato il successo della presidente uscente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati (Forza Italia), al 36 per cento.
Pochi i punti segnati dal centrosinistra, che prende batoste persino nei fortini rossi di Toscana ed Emilia. A Pisa, per esempio, il costituzionalista Stefano Ceccanti perde nel collegio per la Camera (viene eletto Edoardo Ziello, centrodestra). Sconfitto nell'uninominale Livorno-Pisa l'ex capogruppo a palazzo Madama Andrea Marcucci. Tra i collegi conquistati c'è invece Bologna, dove Pier Ferdinando Casini sfidava Vittorio Sgarbi. "Per me, tutto è iniziato quarant'anni fa in questa città e tutto deve finire qui. Diciamo pure che ho giocato anche i supplementari della politica", diceil senatore. E risponde così sulle provocazioni dell'avversario, che aveva da subito personalizzato lo scontro: "Ho sempre parlato con i fatti, non con i video". Ilaria Cucchi è stata eletta a Firenze, in un collegio blindatissimo. Riccardo Magi (+ Europa) ha vinto la difficile corsa a Torino. Infine eletto deputato nel collegio Milano centro Benedetto Della Vedova, sconfiggendo Giulio Tremonti.
Resta fuori dal Parlamento Luigi Di Maio, sconfitto a Napoli Fuorigrotta da Sergio Costa.