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EDITORIALI

Meloni in conferenza stampa sembra ancora la leader di opposizione

A un mese dal giuramento, la premier continua a comportarsi come se fosse ancora la “capa” di Fratelli d’Italia e non la presidente del Consiglio. Gli incontri con la stampa seguono un format ormai consueto e le domande dei giornalisti sono ridotte al minimo. Consigli non richiesti

Forse insieme al Ponte sullo Stretto Giorgia Meloni dovrebbe costruire anche un tunnel per uscire da Via della Scrofa, sede del suo partito, e insediarsi totalmente a Palazzo Chigi. A un mese dal giuramento, la premier continua a comportarsi come se fosse ancora la “capa” di Fratelli d’Italia, per giunta all’opposizione, e non  la presidente del Consiglio. I richiami della foresta, anzi di Colle Oppio, sono continui. La riprova arriva puntuale tutte le (rare) volte che Meloni si presenta in conferenza stampa. Segue un format ormai consumato per ridurre al minimo le domande dei giornalisti: lunga prolusione, giro di tavolo dei ministri presenti, finalmente spazio alla stampa, salvo annunciare, tac, che deve andarsene per impegni già presi. Poi alla prima occasione utile – la domanda che non le piace – tira fuori un armamentario retorico, abbastanza singolare. Quello di chi si sente accerchiata.

Basta dunque chiudere gli occhi e sembra di rivederla  ai tempi dell’opposizione: non ho da imparare nulla da nessuno, il mainstream brutto e cattivo non avrà la meglio. In quest’ultima conferenza stampa ha aggiunto anche un altro ingrediente nei confronti dei cronisti: “Non siete stati tanto coraggiosi in altre situazioni”. Un’insinuazione velenosa e gratuita, quella della premier. Un chiaro riferimento al suo predecessore Mario Draghi. Il quale però era solito non sottrarsi a questi appuntamenti, senza accampare  scuse di agenda per tagliare la corda. Prendendo anche con ironia la domanda puntuta e insolente. D’altronde, ci sta: fa parte del lavoro. Meloni ha vinto le elezioni in carrozza, muove tutte le leve (e le antenne tv) del paese senza problemi. Forse dovrebbe solo fare il piccolo sforzo di concedersi un po’ di più, anche come predisposizione, all’opinione pubblica. Costruendo nel frattempo un tunnel che colleghi Via della Scrofa con Palazzo Chigi. Solo andata.                  

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